Il “dissing” tra Fedez e Sala. Il rapper: «Milano brucia». Il sindaco: «Non mi pare lui contribuisca alla sicurezza». Il cantante: «È il tuo lavoro»
«Milano brucia, uno stupro ogni venti ore, Beppe Sala un influencer con la fascia tricolore», intona Fedez nella sua ultima canzone per il programma Real Talk. Solo una delle barre dove il rapper di Rozzano ha raccontato gli eventi che l’hanno colpito negli ultimi mesi: dalla fine della relazione con Chiara Ferragni alla collaborazione con Luis Sal nel podcast Muschio Selvaggio, dai rapporti con l’ultras del Milan Luca Lucci, ora in carcere, agli scontri con il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Ma l’attacco alla “sua” Milano non poteva andare giù al sindaco Beppe Sala. Che a margine della presentazione del programma espositivo della città nel 2025, ha dichiarato: «Io non so cosa dire, non mi sembrava che Fedez avesse contribuito alla sicurezza milanese, se vogliamo dirla tutta. E la chiudo qui». Un riferimento non velato ai rapporti del rapper con gli ultrà milanisti che per ora l’hanno solo sfiorato. La questione però non poteva rimanere aperta per Fedez che infatti in una storia su Instagram ha replicato al primo cittadino, senza rime questa volta: «È il tuo lavoro, non il mio», parlando della sicurezza in città.
In copertina: Collage di foto, Fedez al programma Real Talk e Beppe Sala durante la conferenza stampa di aggiornamento in relazione all’avvio dei lavori dell’Arena Milano Santa Giulia a Milano, 6 giugno 2023 (di ANSA/MOURAD BALTI TOUATI).
