Napoli, sono due gli indagati per la morte di Emanuela Chirilli nell’incendio del B&B
Sono due gli indagati per la morte di Emanuela Chirilli, la 27enne di Maglie (Lecce) morta il 29 novembre per un incendio nel B&B “Il covo degli angioini” a Napoli. La Procura, come scrive Repubblica, ha inviato gli avvisi di garanzia al proprietario dell’appartamento al settimo piano dell’edificio di piazza Municipio e al gestore del B&B. Un atto dovuto per gli inquirenti in vista dell’autopsia prevista per venerdì 6 dicembre. Le indagini sono condotte dalla polizia e dai vigili del fuoco e coordinate dai pm Federica D’Amodio e Guido Capece Minutolo. I reati ipotizzati sono omicidio colposo e incendio colposo, ma eventuali responsabilità potranno essere stabilite solo all’esito del procedimento. Chirilli era arrivata a Napoli da sola in aereo il 28 novembre. Al “covo degli angioini” sarebbe dovuta rimanere per una notte, quella dello scoppio e dell’incendio. Secondo una prima ipotesi, le fiamme sarebbero partite dalla sauna posta accanto alla camera da letto dove dormiva la ragazza. La giovane sarebbe morta nel sonno, per asfissia. Ma la certezza arriverà solo con l’esame autoptico.
In copertina: ANSA/CIRO FUSCO I La Polizia scientifica sul balcone del B&B in piazza Municipio, nel centro di Napoli, dove è morta una ragazza, una ragazza di 28 anni originaria della Puglia, durante un incendio. Sull’accaduto sono in corso indagini degli agenti del commissariato Decumani e della Polizia di Stato. Napoli, 29 novembre 2024.