Bambino precipitato a Roma, i pm indagano per istigazione al suicidio: sequestrato il cellulare
Istigazione al suicidio. È questa la pista che gli inquirenti stanno battendo nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Valerio S., ragazzino di 12 anni precipitato ieri 5 dicembre dal balcone di casa sua nel quartiere Collatino a Roma, nella stessa via Igino Giordani dove si consumò il delitto Varani nel 2016. Il bambino è poi morto all’ospedale Bambino Gesù. Gli investigatori hanno intanto sequestrato il cellulare del giovane per fare chiarezza sulla vicenda. Aiuterà a capire se sia stato un incidente o un gesto volontario.
Chi c’era in casa
Al decimo piano dell’appartamento in via Igino Giordani c’erano anche il padre del 12enne, la sua sorellina e la baby sitter. L’uomo stava lavorando in smart working. Gli investigatori ascolteranno in queste ore familiari, amici e insegnanti del ragazzino per far luce sull’accaduto.
I vicini: «Lo abbiamo visto crescere»
«Era educatissimo, gentilissimo, tranquillissimo», così lo descrivono sconvolti i vicini di casa del ragazzino, come riporta Ansa. «Mi ha tenuto la porta, era proprio così, educato, quieto. Lo abbiamo visto crescere», ricorda una signora. Nella via dove «ieri c’era così tanta confusione» sono «esterrefatti e sbalorditi» per quello che è successo, chi passeggia indica l’edificio chiedendosi «come sia stato possibile». «Non parliamo d’altro, siamo sotto shock», commentano i residenti.
In copertina: ANSA/MASSIMO PERCOSSI I Veduta di via Igino Giordani al Collatino, alla periferia di Roma, 05 dicembre 2024. Un volo di diversi metri prima di finire sull’asfalto. Tragedia nel pomeriggio alla periferia della capitale. Un bambino di 12 anni è precipitato da una finestra al decimo piano di un palazzo di via Igino Giordani al Collatino.