Siria, continua l’avanzata dei ribelli. Erdogan avverte Assad: «Damasco sarà il prossimo obiettivo»
Aleppo, Hama, adesso Homs. Prosegue l’avanzata dei ribelli siriani che si oppongono al presidente Bashar al-Assad. L’obiettivo dichiarato è quello di «rovesciare il regime». Secondo l’Osservatorio siriano dei diritti umani, «Hayat Tahrir al-Sham – Hts – e le fazioni a esso alleate hanno preso il controllo delle cittadine di Rastan e di Talbisseh». Una volta completata la conquista di Homs, rileva l’organizzazione, i combattenti riuscirebbero a «tagliare la strada principale che conduce alla costa siriana», ovvero la roccaforte della minoranza alawita, che governa il Paese. Il maggiore sponsor dell’operazione dei ribelli è sicuramente la Turchia. Da Istanbul, dopo aver partecipato alla preghiera del venerdì in una moschea, il presidente Recep Tayyip Erdoğan ha dichiarato: «Dopo Idlib, Hama e Homs ovviamente l’obiettivo sarà Damasco. La marcia delle forze di opposizione continua. Ci auguriamo che questa avanzata in Siria continui senza incidenti o problemi». Il turco, stando a quanto riportato dall’agenzia Anadolu, ha anche incolpato la postura che ha avuto l’omologo siriano sulla situazione interna al suo Paese: «Abbiamo lanciato un appello ad Assad, abbiamo detto “forza, determiniamo assieme il futuro della Siria”. Purtroppo, non abbiamo ricevuto una risposta positiva riguardo a questo». Erdoğan e Assad hanno interrotto le relazioni dal 2011, quando Ankara si schierò con le proteste dell’opposizione».