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«Ti uccido e poi mi vado a costituire»: Er Brasiliano e la fidanzata che «non riesce a liberarsi da una relazione tossica»

06 Dicembre 2024 - 07:01 Alba Romano
massimiliano minnocci er brasiliano
massimiliano minnocci er brasiliano
Massimiliano Minnocci ha inviato alla nonna della fidanzata un video in cui i due facevano sesso estremo

Massimiliano Minnocci ha preso la fidanzata a bastonate. L’ha minacciata dicendole «Ti ammazzo». Poi le ha rivelato il suo progetto: «Ti uccido e poi mi vado a costituire». La sua gelosia morbosa ha costretto la vittima a confessare tradimenti inesistenti. Per paura di ritorsioni, spiega il Messaggero. Mentre lei ha una forte dipendenza e «non riesce a liberarsi di una relazione violenta e, chiaramente, tossica», secondo l’ordinanza della Gip Paola Della Monica. Per questo oggi “Er Brasiliano” è in carcere. Mentre i segni sul corpo della donna raccontano una frattura scomposta che necessiterebbe di un intervento. Ma lei ha rifiutato il ricovero.

La denuncia

Il padre della ragazza ha avvisato le forze dell’ordine. E ha detto loro di avere paura per sua figlia: «Certo, ho paura che il Minnocci possa, anche considerato il fatto che fa uso di stupefacenti e così come confidato da mia figlia, arrivare anche ad ucciderla». Er Brasiliano ha anche inviato alla nonna un video a sfondo sessuale, che mostrava una pratica estrema a cui la nipote era consenziente. Mentre la madre il 30 ottobre ha visto la figlia con «vari segni sul corpo, sulle gambe, sulle braccia e sul viso, la mancanza delle ciglia finte all’occhio sinistro e un occhio nero». I discorsi del Brasiliano erano palesemente insensati tanto da generare in lei una forte preoccupazione, temendo reazioni incontrollabili». Il 28 novembre alle 6.34 del mattino la madre ha ricevuto una telefonata dalla figlia che era sotto il bar di Minocci perché l’uomo l’aveva mandata a comprare delle birre trattenendo il suo telefono.

Lui le fa male

Quando la madre la va a trovare la figlia le dice che «non riesce a capire che lui le fa del male e il fatto che lui comunque la chiama, la invita a casa e ha dei comportamenti inizialmente normali, la fanno passare sopra alle violenze». Per questo alla fine il Gip agisce. E tiene in carcere Minnocci per l’alto rischio di recidiva specifica.

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