Il Pd chiede a Nordio di ritirare il calendario della polizia penitenziaria: «Immagini gravissime, tradiscono i principi costituzionali» – Il video
Il partito democratico chiede al governo Meloni di «ritirare il nuovo calendario della polizia penitenziaria», presentato lo scorso 4 dicembre alla presenza del sottosegretario Andrea Delmastro, perché «tradisce i principi costituzionali di umanità e la funzione rieducativa della pena sanciti dalla Costituzione». La richiesta arriva dal gruppo parlamentare del Pd, secondo cui «la rappresentazione delle carceri come esclusivo teatro di conflitto e violenza rischia di legittimare approcci repressivi, in netto contrasto con il ruolo che il sistema penitenziario dovrebbe svolgere: favorire il reinserimento sociale delle persone detenute e garantire il rispetto della loro dignità». Nelle foto che accompagnano i 12 mesi, oltre ai reparti schierati e ai primi piani del personale, si vedono – come si evince dal video – agenti che apprendono le tecniche per immobilizzare a terra una persona, guardie penitenziarie in tenuta antisommossa o a lezioni di sparo, agenti armati con il volto coperto o con i giubbotti antiproiettile.
L’interrogazione parlamentare
Per questo motivo, i dem annunciano un’interrogazione a prima firma della deputata Michela Di Biase e sottoscritta dalla responsabile giustizia del Pd Debora Serracchiani. «Invitiamo il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a cui chiediamo se ha visto e condiviso il video e il calendario prima della loro pubblicazione, a riferire con urgenza in Parlamento sulle recenti scelte comunicative e operative del suo dicastero e del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria». E poi ancora: «Chiederemo che anche il Capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria riferisca in commissione giustizia su questa vicenda. Riteniamo che le istituzioni abbiano il dovere di promuovere un modello di giustizia che sia equilibrato, rispettoso dei diritti umani e orientato alla rieducazione. Qualsiasi altra direzione e rappresentazione rappresenta un pericoloso passo indietro per lo Stato di diritto – continuano -. Auspichiamo che una presa di posizione come da noi indicata, venga assunta anche dal Garante nazionale dei detenuti», conclude la nota.
La replica di Delmastro
Non si è fatta attende la replica del sottosegretario alla giustizia e deputato di FdI Andrea Delmastro secondo il quale «il Pd, nel suo cieco furore ideologico, è riuscito nell’incredibile opera di aggredire uomini e donne della Polizia Penitenziaria. Il pregiudizio ideologico per le divise non tramonterà mai in una sinistra che continua a non accettare la lezione di Pasolini, quando ammoniva giovani borghesi che si scagliavano sempre contro le forze dell’ordine, figli del popolo», si legge nella nota.
Foto copertina: POLIZIA PENITENZIARIA / YOUTUBE | Un frame del video pubblicato sui canali ufficiali