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«Il corpo ricoperto di foglie, una scena orribile»: la morte di Valerio S., il bambino precipitato in via Giordani a Roma

bimbo 11 anni valerio via iginio giordani
bimbo 11 anni valerio via iginio giordani
L'indagine, i testimoni: «È caduto davanti ai miei occhi. L'ho visto precipitare». Il padre «urlava disperato di non avvicinarsi». I conoscenti della famiglia forniscono elementi utili

«Il corpo era ricoperto di foglie, una scena orribile. È caduto davanti ai miei occhi. L’ho visto precipitare». A parlare è Anna, la badante della casa in via Igino Giordani. Valerio S., 11 anni, è precipitato dal decimo piano del palazzo ed è morto poi all’ospedale Bambino Gesù. «Ero terrorizzata, urlavo e suonavo a tutti i campanelli», racconta Anna. La siepe ha attutito il colpo, ma non è bastato. Il padre era in casa insieme al figlio, alla baby sitter e alla sorellina. «Urlava disperato, ripeteva a tutti di non avvicinarsi al figlio. Io però l’ho rassicurato dicendogli che conoscevo le manovre di primo soccorso e così ho ascoltato il battito del bimbo, ancora c’era…», dice il compagno di Anna.

I testimoni

Il Messaggero ricorda che il palazzo si trova nella stessa via in cui fu ucciso nel 2016 il 23enne Luca Varani. Secondo altri testimoni il padre stava rientrando in casa e ha visto il figlio a terra nel complesso condominiale. I genitori sono una coppia di professionisti. «Sono svuotata, non riesco a dire niente. Non ha più senso niente», dice la madre di Valerio S. «Non si sa cosa può passare per la testa dei ragazzini, ma quel che è certo è che non ho mai sentito urla provenire da quell’appartamento», sostiene un altro condomino. Ora sulla vicenda indagano gli investigatori del commissariato Sant’Ippolito. Valerio era un baby calciatore dell’Atletico Lodigiani 1972. La polizia scientifica ha svolto accertamenti e fotografato un muretto alto circa tre metri sul quale il corpo del ragazzino avrebbe sbattuto prima di cadere nella siepe. Il padre era al pc in smart working, secondo questa ricostruzione che deve ancora essere validata.

«Mi è caduto davanti»

«Mi è caduto proprio davanti, sul momento non sono nemmeno riuscita a vedere chi fosse, se fosse un uomo o un ragazzino», ricorda una badante straniera ancora sotto choc che lavora nell’edificio. «Poi con altre persone ho chiamato i soccorsi». Gli investigatori, aggiunge il Corriere della Sera, acquisiranno il telefonino e altri supporti informatici del minorenne. Alcuni conoscenti della famiglia di Valerio avrebbero fornito elementi utili alle indagini. La finestra sarebbe stata ritrovata aperta. A giugno un altro 12enne è morto soffocato durante un gioco in camera sua a Tor Bella Monaca e un suo coetaneo si è suicidato a piazza dei Mirti nell’ottobre 2023 lanciandosi dal quinto piano.

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