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Romania: chi è Bogdan Peschir, l’esperto di criptovalute che avrebbe versato un milione di euro agli influencer per sponsorizzare Georgescu

08 Dicembre 2024 - 08:15 Alba Romano
bogdan peschir
bogdan peschir
Bogpr per mesi si è presentato su TikTok a volto coperto. Ma sarebbe lui l'artefice dell'exploit del candidato filo russo sui social. E ha un tenore di vita (con Porsche in garage) che ha sollevato i sospetti dei servizi

C’è un uomo, che è sospettato del finanziamento illegale della campagna TikTok di Georgescu nelle elezioni presidenziali in Romania, ora annullate dalla Corte Costituzionale. Si chiama Bogdan Peschir, è un ex programmatore romeno ed è sospettato di esser il tramite con Mosca. Sarebbe lui ad aver versato un milione di euro agli influencer. Il meccanismo lo ricostruisce oggi Muraglia sul Corriere della Sera. L’uomo, 35enne ex programmatore in aziende legate alle criptovalute, per mesi si è presentato su TikTok a volto coperto con il nome Bogpr. Identificato dal quotidiano Gandul, in base ai documenti dell’intelligence desecretati la scorsa settimana, avrebbe utilizzato il suo account per fare «donazioni» da oltre un milione di euro a influencer contattati da una società sudafricana che si occupa di marketing on line. A ognuno di loro è stato chiesto di pubblicare un video che parlasse di temi cari al candidato filo-russo Calin Georgescu. In cambio avrebbero ricevuto mille euro.

La difesa di Peschir: donazioni sì ma nessuna influenza. Con Bmw e Porsche in garage

Per i servizi «si tratta di violazioni delle politiche di TikTok e della legislazione elettorale romena». Il diretto interessato ha una tesi differente. «Non ho finanziato una campagna, ho donato a diversi tipi di account TikTok senza chiedere loro favori o condizionare queste donazioni al loro orientamento politico» si è difeso Peschir che, secondo il Corriere, è paragonato a Elon Musk (questo perché Gerogescu è ritenuto il “Trump Romeno”). Ma se Musk fa donazioni del tutto trasparenti i dubbi su Bogpr ci sono: a partire dalle Bmw e Porsche Cayenne che ha in garage (e lui si muove sempre in taxi). Un tenore «che non corrisponde alle attività svolte tramite l’azienda di sua proprietà», secondo la relazione dei servizi. Ovvero la Digital On-Ramp Solutions Srl, costituita nel 2021. «Volevo fare un progetto di digitalizzazione per la Romania, ma qui non vogliono fare nulla di utile per via del sistema corrotto», ha spiegato l’uomo che intanto ha subito una perquisizione nella sua villa a Brasov, Transilvania.

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