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Siria, ecco perché la caduta del regime di Bashar al-Assad può influenzare il grande negoziato sull’Ucraina – Il videocommento di Dario Fabbri

08 Dicembre 2024 - 14:17 Dario Fabbri
L'analisi: «I patron di Damasco non hanno avuto la forza di contrattare e allo stesso tempo di contrastare l'avanzata. Ovvero Iran, Hezbollah e Russia»

Quanto la caduta del regime di Damasco in Medio Oriente potrà influire sul conflitto in Ucraina? Dario Fabbri analizza quello che sta succedendo in Siria in queste ultime ore. «Il regime del patron alauita minoritario che ha come alleati anche i cristiani e che da decenni tiene sotto il suo tallone la maggioranza della popolazione arabo-sunnita e parzialmente anche curda, si è sgretolato nelle ultime ore. Perché? Perché quelli che sono i patron di Damasco non hanno avuto la forza di contrattare e allo stesso tempo di contrastare l’avanzata. Ovvero Iran, Hezbollah e Russia, che sono o impegnate in tutt’altro (Iran) o colpite duramente da Israele (Hezbollah) o fortemente concentrati sull’Ucraina (Russia)», spiega Fabbri. «Perché proprio adesso? Perché si ha la sensazione per la Turchia, per i ribelli sunniti di poter agire senza un opposizione esterna forte e solida», precisa l’analista. «E poi questa guerra si inserisce in quello che viene atteso come grande negoziato il prossimo anno per l’Ucraina. Perché gli americani hanno sostenuto i ribelli, perché gli americani segnalano in questo modo alla Russia, al Cremlino che il suo ventre molle è anche a Sud, è sotto il Caucaso. E verrà messo anche questo nel grande negoziato sull’Ucraina e con evidenti ripercussioni anche sul Medio Oriente», conclude, segnalando altri ulteriori approfondimenti sulle pagine di Domino.

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