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Calenzano, la nuvola di fuoco dopo l’esplosione al sito Eni: «Sembrava una bomba» – Il video

09 Dicembre 2024 - 12:46 Redazione
I lavoratori delle aziende vicino all'area colpita parlano di un boato enorme e di attimi di terrore. In allerta tutti gli ospedali della zona

Il deposito che brucia, le fiamme che divampano visibili da tutte le strade circostanti, la nube di fumo che si leva verso il cielo alle porte di Prato. Sono le immagini degli istanti successivi all’esplosione avvenuta stamattina in una raffineria di Calenzano, in provincia di Firenze. Si tratta di un impianto dell’Eni dove sono stoccati depositi di carburante. L’area da cui sono divampate le fiamme è quella del cosiddetto “punto di carico”, dove le autobotti effettuano i rifornimenti di carburante. Immediato l’intervento sul posto dei servizi sanitari, dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine, così come la messa in allerta di tutti gli ospedali e pronto soccorso del territorio. L’incidente ha portato inoltre le Ferrovie dello Stato a interrompere la circolazione dei treni regionali tra Firenze e Prato. Regolare invece la linea dell’Alta velocità, così come l’attività di volo dell’aeroporto di Peretola. «Abbiamo udito un’esplosione enorme, tutti i vetri sono andati in frantumi e le scaffalature sono cadute per terra. Siamo usciti fuori terrorizzati per proteggerci e capire che cosa era successo. Qualcuno ha pensato che avessero gettato una bomba, come in guerra», hanno raccontato alcuni operai che lavorano nelle ditte accanto al sito Eni di Calenzano. «Il mio furgone si è alzato di due metri da terra e per il boato ora sento poco», ha riferito invece il corriere di una ditta di trasporti nelle vicinanze.

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