È ufficiale: il 2024 è l’anno più caldo della storia, il primo a superare la soglia di 1,5°C di riscaldamento globale
Dopo le anticipazioni è arrivata l’ufficialità: il 2024 è l’anno più caldo della storia. Con temperature medie globali che per la prima volta superano la soglia critica di 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali (1850-1900), da tempo considerata dagli scienziati il limite da non superare per evitare gli effetti più catastrofici del cambiamento climatico. La conferma arriva dal Servizio per il cambiamento climatico di Copernicus, che nel suo bollettino mensile ribadisce le previsioni fatte a novembre. Con 1,55°C sopra la media del periodo industriale, il 2024 è stato bollente non solo rispetto al XIX secolo. Anche gli anni dal 1991 al 2020 risultano tiepidi in confronto, con una temperatura media di 0,71°C inferiore rispetto a quella dell’anno corrente. Il primo anno a toccare la soglia degli 1,5°C – anche perché la Terra ha riflesso meno raggi solari – era stato il 2023, che viene ora scalzato del suo record di più caldo della storia, da un 2024 che lo supera di 0,14°C.
Il secondo novembre più caldo
Proprio il mese scorso, è stato il secondo novembre più caldo mai registrato. Con una temperatura globale di 1,62°C superiore alla media, ha consolidato una tendenza ormai irreversibile che fa segnare il triste record. Nel corso del mese temperature superiori alla media sono state registrate principalmente nella Russia settentrionale e nell’Europa nord-orientale e sud-occidentale. Sono state invece inferiori alla media nell’Europa sud-orientale. Fuori dall’Europa, le temperature sono state più elevate della media nel Canada e negli Stati Uniti centrali e orientali, nella maggior parte del Messico, del Marocco, e dell’Africa nord-occidentale, oltre che in Cina, Pakistan, gran parte della Siberia e Australia. Temperature inferiori alla media sono invece state registrate negli Stati Uniti occidentali, parti dell’Africa settentrionale, nell’estrema Russia orientale e nella maggior parte dell’Antartide.
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