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Trump folgorato da Giorgia Meloni a Parigi: «Ha un’energia pazzesca». L’avviso a Putin: «Ha perso 700mila uomini in Ucraina, ora basta»

09 Dicembre 2024 - 14:47 Simone Disegni
Giorgia Meloni Donald Trump Italia Usa
Giorgia Meloni Donald Trump Italia Usa
Il presidente eletto Usa al rientro dalla Francia ribadisce il pressing per il cessate il fuoco in Ucraina e perché gli europei «paghino le loro spese» per la Nato

Giorgia Meloni è «fuoco vivo, ha un sacco di energia». Donald Trump è rimasto folgorato dalla premier italiana incontrata sabato sera all’Eliseo nella cena offerta da Emmanuel Macron dopo la riapertura di Notre Dame. Il presidente eletto ha consegnato il suo giudizio in un’intervista telefonica col New York Post. «Sono stato con lei parecchio», ha detto Trump, ricordando di aver mangiato con lei durante la festa con decine di leader mondiali, e l’incontro è stato ottimo. I due si conoscono in effetti da tempo, avendo Meloni fatto visita a più ripresa alla conferenza annuale dei conservatori americani dominati da Trump. Ma è la prima volta che si sono visti da leader eletti dei rispettivi Paesi. E la premier s’accinge a interpretare il ruolo di interlocutrice chiave del tycoon in Europa. Il quale per la verità ha avuto parole di apprezzamento per quasi tutti gli altri leader mondiali incontrati a Parigi. Macron? «Un brav’uomo, ha fatto un gran lavoro. Gli ho detto “Non avete idea di quanto bene avete lavorato” su quella cappella», ossia la cattedrale di Notre Dame. Il Principe William, incontrato in un bilaterale nella residenza dell’ambasciatore britannico a Parigi? «Abbiamo avuto un’ottima conversazione, è veramente un bel ragazzo, era proprio in forma e gliel’ho detto». Impressioni positive perfino dal breve scambio di battute in cattedrale con Jill Biden, la moglie del presidente Usa che lui ha attaccato a testa bassa per anni. «È stata carinissima, e altrettanto la conversazione che abbiamo avuto».

La pressione su Putin e Zelensky per lo stop alla guerra

Trump insomma ha apprezzato quasi tutto di quelle ore parigine. «Ci intendiamo benissimo», ha detto sul clima generale che si è respirato in quelle ore a Parigi, auspicando che questo gruppo di leader possa «raddrizzare un po’ il mondo». Che sembra un po’ «impazzito di recente», aveva detto sabato prima di entrare all’Eliseo. Una valutazione che ha a che fare anche e soprattutto con la guerra in Ucraina vicina ormai al terzo anno di combattimenti. «Ridicola», la definisce senza mezzi termini Trump. Che dice di aver condiviso nel suo incontro con Volodymyr Zelensky (e Macron) la sua idea su come mettervi fine. E di aver riscontrato apertura da parte del presidente ucraino. «Vuole un cessate il fuoco, vuole fare la pace. Non abbiamo parlato dei dettagli, ma pensa sia giunto il momento», ha riferito al New York Post. Prima di lanciare un pesante affondo verso l’altra parte in guerra: «Anche Putin dovrebbe pensare che sia il momento, perché è perso. Quando perdi 700mila persone, è il momento. Non finirà sin quando non c’è la pace». Russia e Ucraina non hanno mai confermato dati certi sulle perdite in guerra, ma è probabile che Trump abbia riportato un dato fornitogli dall’intelligence americana, considerato che da quando ha vinto le elezioni – anche prima di entrare alla Casa Bianca – ogni presidente eletto riceve regolari briefing di sicurezza dalle agenzie d’intelligence. Anche al Post, infine, Trump ha ribadito la sua linea sulla Nato già discussa in un’altra intervista alla tv Nbc: «Ho detto (a Macron, ndr) che la Nato va bene nel momento in cui gli alleati pagano le loro spese, devono pagare la loro giusta parte». E che gli ha risposto a quel punto il presidente francese? «Mi ha dato ragione».

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