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Fabrizio Frizzi, il flipper, le imitazioni e quella volta che disse no a Demi Moore: «Rileggo ancora i suoi Whatsapp»

09 Dicembre 2024 - 06:36 Alba Romano
fabrizio frizzi demi moore fabio frizzi rita dalla chiesa
fabrizio frizzi demi moore fabio frizzi rita dalla chiesa
Il fratello Fabio ricorda il conduttore morto nel 2018. Dall'infanzia delle lotte al successo fino al matrimonio

Fabio è il fratello maggiore di Fabrizio Frizzi, morto il 26 marzo 2018 per un’emorragia cerebrale a 60 anni. E oggi in un’intervista al Corriere della Sera rivela che il conduttore ha rifiutato le avances di un’attrice del calibro di Demi Moore. Nel colloquio con Giovanna Cavalli Fabio Frizzi racconta anche di quando da piccolo si occupava del fratello: «Un pomeriggio, Fabri avrà avuto un anno, decisi di rendermi utile stirando i suoi pannolini di stoffa. Lo avevo messo su una seggiolina. Cadde e si fece un grosso bernoccolo sulla fronte. Non fui sgridato ma ero molto avvilito».

Le sfide a flipper

I due facevano a botte ogni tanto: «Tipico dei maschi. Ci piaceva sfidarci nella lotta, tirandoci dei gran pugni sulle spalle. O a braccio di ferro, con alterni successi. Fabri era fortissimo a ping pong, una bestia. Difficile batterlo». Mentre a flipper «lui ora le direbbe che era il più forte, ma anche lì ce le siamo date eh. La sfida serale poteva durare ore. Quanti cinquantini abbiamo speso al bar di Zì Fernando a Bassano Romano. Fabri era competitivo, voleva vincere pure a biglie». Il padre Fulvio, direttore generale della Cineriz, «avrebbe voluto due figli avvocati. Prendere un brutto voto a scuola era un guaio, mandavamo avanti mamma. Fabrizio se la cavava così: “Quando ti rimprovera, tu fai le facce, tipo Celentano”. Diventò un nostro tormentone».

Rita Dalla Chiesa

Fabrizio mosse i primi passi nelle radio private: «Imitava chiunque, era forte. Del resto siamo cresciuti con Arbore e Boncompagni. Poi fu chiamato per un provino. Doveva fingere di presentare Lucio Battisti. Poco dopo entrò in Rai. Ci è rimasto fino alla fine». Poi l’incontro con Rita Dalla Chiesa a Pane e Marmellata: «Un colpo di fulmine. È stata una delle presenze più importanti della sua vita». Ebbe il coraggio di dire no a Silvio Berlusconi «che lo adorava. Fabrizio era una persona di grande onestà intellettuale. Fedele. Si sentiva un uomo Rai. Non sempre fu trattato come avrebbe meritato». Ovvero: «Dopo l’enorme successo di Miss Italia fu contestato da un grosso dirigente che dichiarò: “Sì, è andata bene però bisogna cambiare”. Per mio fratello fu una doccia fredda. Per un periodo venne dimenticato».

Claudio Baglioni e Pino Daniele

Frizzi amava la musica: andava spesso a cena insieme a Claudio Baglioni. Mentre Pino Daniele, che di solito era una persona chiusa, «con Fabri si apriva. E anche con lui erano grandi mangiate». Infine, la storia della buca a Demi Moore: «La ospitò in trasmissione, credo nel 1998. Pare che Demi provasse una certa simpatia». Lei lo invitò a cena. Lui declinò: era impegnato. Ogni tanto Fabio rilegge gli ultimi WhatsApp di Fabrizio sul cellulare, dal numero che non ha mai cancellato: «“Ciao, ci vediamo dopo”. E lo sento ancora qui».

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