M5s, Toninelli dopo lo sfratto degli iscritti a Beppe Grillo: «Impugnerà il simbolo, è suo. Conte balla sul cadavere di un leone»
Il giorno dopo il secondo voto per l’Assemblea Costituente che di fatto ha visto Beppe Grillo nuovamente sconfitto ed estromesso dal Movimento 5 stelle, Danilo Toninelli torna ad attaccare Giuseppe Conte. Reo, secondo l’ex ministro e i grillini della prima ora, di aver fatto fuori il padre del Movimento. «Conte ha fatto una consultazione ratificatoria. Aveva deciso tutto lui: ha deciso quanti dovevano essere i votanti, ha deciso le domande e pure il notaio», spiega Toninelli a Radio Cusano attaccando il presidente dei 5 stelle e ipotizzando le mosse future, «Beppe non si darà per vinto. Dispiace che Conte e i suoi cerchino di ballare sul cadavere di un leone. Sicuramente Beppe andrà avanti, impugnerà il simbolo e lo farà diventare proprio. Conte si dovrà obbligatoriamente fare il suo partito. Il M5s non ci sarà più tra qualche mese, Beppe farà l’azione legale che tutti si stanno aspettando». L’ex ministro dei Trasporti è sicuro: Beppe Grillo si porterà via il simbolo e fonderà una “nuova cosa”. Capace di intercettare i grillini delusi da Conte e dalla sua gestione del partito. «Dopo questo voto c’è sofferenza in noi innamorati di un politica generosa fatta di due mandati. Ma questa sofferenza ci sta dando una speranza sul fatto che domani, o magari dopodomani, nasca qualcosa di nuovo», le parole di Toninelli, «ho sentito tantissime persone e vedo un’insofferenza che è buona e che darà vita sicuramente a qualcosa di nuovo. Aspettiamo che Beppe dia avvio all’azione per rimpossessarsi del simbolo, che è al 100% di sua proprietà perché Conte se ne è impossessato con la forza, con un scrittura privata». Quindi, sentenzia: «Si stanno suicidando e i voti che prende il M5s sono una conferma; questo partito, che non è più il M5s, non lo voto».