Mauro Repetto riceve il premio da Pavia e mette fine alle polemiche con Max Pezzali: «È il mio miglior amico»
«Max Pezzali è una persona eccezionale e il mio miglior amico». Così Mauro Repetto, l’ex membro degli 883, spegne definitivamente le polemiche dopo aver ricevuto la benemerenza civica di San Siro da parte del Comune di Pavia, in occasione della festa patronale. Un riconoscimento per aver contribuito a far conoscere il nome della città in tutta Italia, grazie al successo del gruppo negli anni Novanta e al suo spettacolo teatrale Alla ricerca dell’uomo ragno, che ha portato il nome di Pavia in giro per l’Italia. La premiazione, però, era stata preceduta da una breve polemica, sollevata dalla diffusione di una lettera inviata al Comune dai legali di Max Pezzali, che sembravano esprimere disaccordo sulla consegna del premio a Repetto. Tuttavia, è stato lo stesso Pezzali, con il quale è in corso una disputa legale sull’utilizzo del marchio 883, a dissipare ogni dubbio. Dopo un incontro amichevole e una birra condivisa, Pezzali ha chiarito che la questione era puramente tecnica e legata alla causa in corso, senza alcun intento di sminuire il contributo di Repetto. Ora, ricevuto il premio, anche quest’ultimo ha voluto mettere un punto alle speculazioni su eventuali tensioni tra i due.
«Max è il mio migliore amico»
Negli anni Novanta, Repetto e Pezzali hanno scritto pagine indelebili della musica italiana con gli 883, portando successi come Hanno ucciso l’uomo ragno e Sei un mito al cuore di milioni di fan. «Voglio parlarvi di due entità spirituali, due icone che mi hanno accompagnato sempre a casa e che mi hanno permesso di uscire nonostante la canicola, il freddo, la nebbia. Ogni giorno c’erano due cose, tutte e due con una certa genialità, tutte e due ovattavano e nello stesso tempo mi permettevano di sperare di andare via, in luoghi come Beverly Hills, cosa che ho fatto», ha dichiarato Repetto. «Tutte e due queste cose mi hanno portato fuori o con le scarpe di Versace, o con le infradito o le espadrillas. Tutte e due hanno significato tantissimo per me e per Pavia. Una è un viale, si chiama viale della Libertà. L’altro è una persona eccezionale, il mio miglior amico, e si chiama Max», ha concluso l’artista.