Il killer di New York faceva recensioni sospette su Goodreads? Gli utenti lo inondano di commenti positivi: «Sei una leggenda». Ma il profilo sparisce
Un’app per le recensioni di libri apre una finestra su Luigi Mangione, il 26enne arrestato oggi e sospettato dell’omicidio di Brian Thompson, il Ceo di UnitedHealthCare freddato con colpi di arma da fuoco per le strade di Manhattan (New York). La polizia lo ha trovato seduto in un McDonald’s ad Altoona, Pennsylvania, intento a leggere, grazie alla soffiata di un dipendente. Nello zaino aveva documenti falsi, una pistola con un lungo silenziatore e un manifesto di tre pagine con le sue idee politiche. Sebbene la polizia non abbia ancora formalizzato accuse nei suoi confronti, iniziano a emergere dettagli che potrebbero tracciare un profilo più accurato del sospettato, soprattutto online. Secondo gli investigatori, Mangione avrebbe manifestato una forma di rancore verso le aziende americane. Pur non contenendo minacce dirette ad altre persone, il manifesto ritrovato rivelerebbe infatti un disagio profondo nei confronti della società contemporanea e delle sue dinamiche.
Le recensioni su Goodreads
Ma una finestra sul pensiero di Mangione sembra arrivare da Goodreads, la piattaforma di recensioni di libri. Un account a suo nome, presumibilmente appartenente al sospettato, era particolarmente attivo e conteneva numerose recensioni. Tra queste, spicca quella dedicata a La società industriale e il suo futuro di Theodore Kaczynski, il terrorista e anarchico statunitense noto come Unabomber. Mangione aveva attribuito al testo quattro stelle, scrivendo una recensione che bilancia critica e ammirazione: «È facile liquidarlo come il manifesto di un pazzo, ma così si evita di affrontare alcuni degli scomodi problemi che identifica. […] Mentre le sue azioni sono giustamente condannabili, molte delle sue previsioni sulla società moderna si sono rivelate incredibilmente lungimiranti». Kaczynski, a fine anni ’70, ha portato a termine una campagna di attentati negli Stati Uniti, uccidendo tre persone e ferendone una decina, fino al suo arresto con condanna all’ergastolo nel 1996.
Prima i commenti che lo osannano, poi la chiusura del profilo
Dopo la notizia dell’arresto, questo account Goodreads di Mangione è stato letteralmente invaso dai commenti degli utenti, tutti che lo osannavano. Frasi come «Sei perfetto», «Free Luigi» e «Grazie per il tuo servizio» si sono moltiplicate in pochi minuti. Nonostante non ci sia certezza che il profilo appartenesse davvero a Mangione, molti utenti hanno creduto che fosse il suo, soprattutto dopo aver letto il nome del presunto killer nel profilo. L’arresto, anziché isolare la figura di Mangione, sembra averlo trasformato in un simbolo per alcune comunità online, che lo vedono come una «leggenda» contro il sistema. Tuttavia, il profilo ora è stato cancellato. La dinamica ricorda quella di altre figure controverse della storia recente, che hanno trovato seguito e ammirazione nei meandri del web, dove le loro azioni sono interpretate in chiave ideologica.