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Omicidio Ceo a New York, fermato un 26enne in Pennsylvania: si chiama Luigi Mangione. Trovati documenti falsi, armi e un manifesto di tre pagine

09 Dicembre 2024 - 20:13 Massimo Ferraro
indagini omicidio brian thompson
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L'uomo è stato individuato grazie alla soffiata di un cittadino ed è stato trovato seduto al McDonald's

Si chiama Luigi Mangione, ha 26 anni ed è nato e cresciuto in Maryland, l’uomo arrestato oggi e sospettato dell’omicidio del Ceo di UnitedHealthCare Brian Thompson. L’uomo è stato ascoltato dagli investigatori e per il momento non è stata formalizzata nessuna accusa nei suoi confronti. La polizia afferma che Mangione è stato trovato seduto in un McDonald’s in Pennsylvania mentre leggeva, dopo aver ricevuto una soffiata. Nello zaino che aveva con sé sono stati ritrovati documenti falsi, una pistola e un silenziatore lunghissimo, proprio come l’arma che ha sparato contro Thompson. Nelle immagini diffuse dalla polizia impegnate nella caccia all’assassino, il sospettato è sempre apparso con il volto coperto in tutto o in parte. Altoona si trova a circa 300 chilometri di distanza da New York e dall’area di Manhattan dove Thompson è stato ucciso. Secondo gli investigatori, dopo aver fatto perdere le sue tracce in bici attraversando Central Park, il killer si è allontanato dalla città con un autobus.

«Non ha precedenti penali»

Il sindaco di New York Eric Adams ha discusso del caso in una conferenza stampa con le autorità. La polizia ha fatto sapere di aver recuperato tre pagine di documenti scritti a mano dal presunto killer e rivelerebbero la «mentalità» del sospettato. «Non pensiamo che nel documento siano menzionate minacce specifiche per altre persone, ma sembra che nutra una certa ostilità nei confronti delle aziende americane». E precisano che gli investigatori della polizia di New York sono in viaggio verso la Pennsylvania per interrogare ulteriormente l’uomo. Quest’ultimo aveva con sé un passaporto statunitense, una maschera «conforme» a quella indossata dall’individuo ricercato, un’arma e un silenziatore. La pistola con cui è stato trovato è una pistola fantasma, probabilmente« realizzata con una stampante 3D» capace di sparare proiettili da 9 mm. Inoltre, aveva un documento d’identità falso del New Jersey, utilizzato per registrarsi nell’ostello di New York City. Lo stesso ostello dove è stato catturato nei giorni scorsi il suo volto grazie a una telecamera di sicurezza. «Non ha precedenti penali, mai sentito il suo nome prima di oggi. Tendiamo a credere che abbia agito da solo», riportano le autorità.

Foto di copertina: EPA/JUSTIN LANE | La polizia di New York alla ricerca di indizi in un lago di Central Park, 9 dicembre 2024

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