«Più delle figlie che chiedono ritocchi estetici il dramma sono i genitori che acconsentono»
Roberta Lovreglio, coordinatrice nazionale dei centri di medicina rigenerativa della Lilt (Lega per la lotta ai tumori), dice che la chirurgia estetica per i giovanissimi è quasi una moda: le labbra a 13 anni, gli occhi a 14, una siringa di acido ialuronico e a 18 anni il seno. «È l’effetto collaterale di un fenomeno enorme che coinvolge le quasi bimbe e le rende drammaticamente adulte, trasformando la pubertà nella via disgraziata a quel che si ritiene sia la felicità. C’è la generazione botox, dove l’apparenza è la più cospicua forma di gratificazione, e il resto del mondo femminile che studia, fa sport, s’innamora e non pensa al rinofiller», dice oggi ad Antonello Caporale per Il Fatto Quotidiano.
Il naso della figlia del carrozziere
Lovregno racconta un aneddoto: «Ieri la figlia di un carrozziere è venuta da me a espormi il suo dramma. Dopo essersi fatta rifare il naso ha notato, guardandosi per settimane intere allo specchio e credo perdendosi in esso, dei millimetri di differenza tra la narice destra e quella sinistra. Un fatto invisibile agli altri umani, a chiunque l’avesse osservata, e invece una dismetria sconvolgente per lei. Che l’ha portata a chiedere una seconda prova di rimodellamento, a infliggere un’ulteriore pena al suo corpo. La tristezza sa qual è stata? Il padre accondiscendente». In genere però sono le mamme: «Soprattutto quelle mamme che hanno trovato già gratificante per se stesse un bel paio di labbra». Secondo lei se ne esce «solo entrando nelle scuole a spiegare, illustrare, confortare».
Le labbra alla russa
Oggi vanno di moda le labbra alla russa. Sul web si vendono queste fiale di acido ialuronico, si fanno le collette settimanali per farsele iniettare. « Stanno davanti allo specchio nei pochi momenti di libertà dall’assillo del telefonino. È lì il processo ricostituente. Lì guardano le bellissime, quelle che i filtri magici rendono così perfette da essere inimitabili e decidono la scalata verso il paradiso».