Mai più casi Sinner: la Wada cambia le regole sull’antidoping, le novità a partire dal 2027
Maglie più larghe sulla contaminazione fortuita e un’apertura sulle quantità minime accettate delle sostanze vietate. È questa la svolta dell’agenzia mondiale antidoping (Wada) che ha deciso di aggiornare il suo regolamento dal 1° gennaio 2027. Norme che avrebbero evitato lo scoppio dell’inchiesta su Jannik Sinner ora ferma al Tas (Tribunale di arbitrato dello sport), dopo il proscioglimento dell’Agenzia internazionale per l’integrità del tennis. Ma la riforma non intaccherà il procedimento.
Cosa cambia
La rivoluzione parte innanzitutto dalle parole. Cambia la definizione di «fonte contaminata». Non si tratterà solo di «prodotti contaminati», ma anche di «fonti di contaminazione come cibo o bevande, contaminazione ambientale o esposizione attraverso il contatto con una terza persona o un oggetto toccato da una terza persona», come spiega la Wada. Una casistica dove sarebbe rientrata l’assunzione involontaria del Clostebol da parte del tennista altoatesino. Nel suo caso, il contatto è avvenuto durante il massaggio del suo fisioterapista che in precedenza si era spalmato una pomata contenente la sostanza vietata. L’altra riforma, come spiega Gazzetta, riguarda un’apertura a una specie di elenco delle quantità minime di sostanze vietate entro cui non scatterebbe un procedimento a carico dell’atleta.
Le dichiarazioni del direttore generale
La rivoluzione era stata anticipata alcuni giorni dalle dichiarazioni del direttore generale della Wada Olivier Niggli: «Oggi esiste un problema di contaminazione. Questo non significa che ci siano più casi del genere rispetto al passato, il fatto è che i laboratori sono più efficienti nel rilevare anche quantità infinitesimali di sostanza. Le quantità sono così piccole che ci si può contaminare facendo cose innocue. La verità è che sentiamo un sacco di storie e capisco l’opinione pubblica che può arrivare a pensare che assumiamo di tutto».
In copertina: EPA/Jorge Zapata I Jannik Sinner in azione contro Tallon Griekspoor dei Paesi Bassi durante la finale di Coppa Davis al Jose Maria Martin Carpena Pavilion, a Malaga, nel sud della Spagna, il 24 novembre 2024.