Federica Pellegrini: «I maschi mi hanno sempre sminuita. Il patriarcato? Esiste»
Federica Pellegrini dice che «i maschi» l’hanno sempre sminuita. E che provano a farlo anche oggi. Per lei il patriarcato esiste. La campionessa di nuoto spiega perché ha aderito alla fondazione Giulia Cecchettin: «Ero alla fine della gravidanza quando Giulia è stata uccisa, mi sono immedesimata in lei, nella famiglia. Io mai sarei riuscita a contenere la rabbia, ma so che è ora di costruire una cultura solida contro la violenza di genere. Mi sono sempre esposta, figurarsi se non lo farò per questo». Poi la risposta a Valditara: «Il patriarcato esiste e scalcia, con radici ben salde e un retaggio tanto profondo da reggere pure all’educazione delle nuove generazioni che non ne sono più totalmente infuse», spiega in un’intervista a La Stampa.
Patriarcato, machismo, sopraffazione
Per lei «oggi si chiama machismo, sopraffazione, usate i sinonimi che credete, ma sta qui e sarà sempre difficile smontarlo se non cambiamo il linguaggio con cui ogni volta, in modo sempre più subdolo, si sottintende che l’uomo è superiore alla donna. Mi riferisco a certi discorsi da agnellini sotto cui nascondere concetti feroci e violenti». Lei lo ha incontrato nella sua carriera «spesso, molti colleghi maschi hanno cercato di sminuirmi e ancora ci provano». Mentre l’immigrazione incontrollata non è secondo lei responsabile al 100%: «Riguarda la violenza in assoluto e anche lì è assurdo generalizzare. Sulla questione specifica, basta vedere: i delitti più crudeli non dipendono dagli stranieri. Troppo facile pensare che il mostro sia fuori, Giulia è stata ammazzata da uno che tutti consideravano un bravo ragazzo».
Le relazioni tossiche
Anche lei ha avuto relazioni tossiche, anche se «non violente, qualche parola di troppo nelle prime esperienze sentimentali magari. Io ho avuto altri problemi, tira e molla, tradimenti, mi sono incasinata la vita, sono diventata una macchina da gossip: l’ho usato, mi ha travolto, ora sto alla larga. Appena c’è traccia di gossip taccio». Anche se a Ballando con le Stelle ha partecipato con il ballerino fidanzato di Sonia Bruganelli: «Appunto, il gossip riguarda lei. Io sono stata zitta, lo so che quella roba lì ti mangia. Me ne tiro fuori». Sul fatto di essere una mangiauomini: «Stavolta me lo sono detta da sola, facciamo prima. Mi sentivo a disagio, l’ho detto, si è discusso in modo responsabile, si è trovata una quadra e non ha retto. Sul resto non ho avuto impatto».
La diatriba con Ceccon
Parla della diatriba con Ceccon: «Gli ho scritto dopo il record del mondo, c’è un video a Parigi in cui ci abbracciamo. Nella mia ultima stagione abbiamo nuotato le staffette insieme. Che dire? Davanti al nome Federica Pellegrini a qualcuno viene voglia di tirare batoste». E la pace con Magnini non arriverà: «Perché? Io e lui ci siamo massacrati quindi è evidente che non eravamo destinati a essere importanti l’uno per l’altra». Infine, Tamberi: «Ci stiamo raccontando la favola del niente. Aveva la possibilità di replicare un oro olimpico, ha tirato, ha rischiato. Se gli fosse andata dritta sarebbe diventato leggenda, resta un grande campione e io avrei fatto lo stesso, ho fatto lo stesso. Si può anche azzardare consapevolmente, diverso è se te lo impongono».