Israele bombarda i siti militari siriani e distrugge la flotta di Assad. Iran: «Illegale l’occupazione del Golan»
Aeroporti, radar, depositi di armi e munizioni, centri di ricerca militare, ora anche le navi militari del dittatore in fuga Bashar al-Assad. Sono questi gli obiettivi degli oltre 250 raid israeliani sul suolo siriano dopo la presa di potere di Mohammed Abu Mohammed al-Jolani, leader delle milizie dell’Hayat Tahrir al-Sham. Le truppe dell’Idf sono penetrate nella zona cuscinetto oltre le alture del Golan violando il negoziato Onu del 1973. Ma l’esercito di Tel Aviv ha smentito la presunta avanzata di carri armati israeliani verso Damasco.
«Segnalazioni completamente false, proteggiamo i confini»
«Le segnalazioni diffuse da alcuni organi di stampa che affermano che le Forze di difesa israeliane stanno avanzando verso o si stanno avvicinando a Damasco sono completamente false», ha scritto il portavoce militare Avichay Adraee su X. «Le forze dell’IDF sono di stanza all’interno della zona cuscinetto e in punti difensivi vicino al confine per proteggere i confini di Israele».
Gli attacchi a Damasco contro il centro di ricerca
Le forze israeliane hanno condotto attacchi nella zona di Barzeh, a Damasco. L’obiettivo era un centro di ricerca del ministero della Difesa andato completamente distrutto. A riferirlo è la ong Osservatorio siriano per i diritti umani. Che precisa «gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato oltre 100 attacchi, colpendo anche il centro di ricerca scientifica di Barzeh». Il centro, che secondo gli Stati Uniti sarebbe stato collegato all’«infrastruttura di armi chimiche» del regime, era già stato colpito nel 2018 in raid condotti da americani, francesi e britannici.
I raid contro la Marina
La Marina israeliana ha condotto un’ampia operazione per distruggere la flotta navale del regime di Assad in Siria, nel timore che cada nelle mani sbagliate. Numerose navi della Marina siriana dotate di missili sono state distrutte da motovedette missilistiche della Marina israeliana nella baia di Minet el-Beida e nel porto di Latakia, sulla costa siriana.
La condanna dell’Iran
L’Iran ha condannato Israele per aver violato il negoziato Onu del 1973, in seguito all’incursione militare israeliana nella zona cuscinetto del Golan al confine con la Siria.
In copertina: EPA/ABIR SULTAN I Truppe israeliane al confine con la Siria vicino al villaggio druso di Majdal Shams, nelle Alture del Golan annesse a Israele, 09 dicembre 2024.