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Luigi Mangione, dalla raccolta fondi ai meme: così un sospetto omicida è diventato virale sul web

10 Dicembre 2024 - 14:54 Ygnazia Cigna
luigi mangione icona web social
luigi mangione icona web social
Il 26enne arrestato per l'omicidio di Brian Thompson sta invadendo il mondo online in un mix grottesco di ironia e idolatria

Da sospetto killer a personaggio virale del web: la parabola di Luigi Mangione, 26enne arrestato per il presunto coinvolgimento nell’omicidio del Ceo di UnitedHealthCare, Brian Thompson, è un mix grottesco di ironia, idolatria e anche sessualizzazione. Su GiveSendGo è comparsa anche una raccolta fondi per coprire le spese legali del giovane, dove viene descritto come vittima delle accuse penali. «Ogni contributo è apprezzato. Gli eventuali fondi eccedenti saranno devoluti a un ente benefico», promette la petizione, che ha già raccolto oltre mille dollari. Un’azione seria e concreta che contrasta e accompagna la satira esplosiva e i meme che stanno invadendo i social: da X a TikTok, fino a Instagram e Facebook. Se nelle aule di tribunale Mangione è un caso giudiziario, nel mondo online sta diventando un fenomeno di culto. Nelle poche ore, in cui il suo account Goodreads – l’app di recensione di libri – è rimasto aperto ieri sera dopo l’arresto, i suoi post sono stati letteralmente inondati da commenti che lo osannavano.

Sessualizzato, memato e celebrato

Un’ossessione estetica che si mescola a una vena grottesca, alimentata dal fatto che Mangione, sospettato di un omicidio, sta diventando una sorta di sex symbol. Migliaia di utenti sui social stanno scavando nel suo passato digitale, rispolverando vecchie foto a petto nudo e trasformandolo in un’icona di bellezza. Diversi video su TikTok degli utenti Gen Z lo celebrano al ritmo di canzoni sensuali, sebbene il tono sia sempre ironico. Non è solo il fascino di Mangione a scatenare il sostegno e l’ilarità del web, ma anche la tragicomica catena di eventi che ha portato al suo arresto. Dopo il presunto crimine, il giovane è stato individuato in un McDonald’s mentre leggeva, un dettaglio che ha scatenato ironia feroce: «Luigi Mangione in una vecchia foto posa con un happy meal, si ferma in uno Starbucks dopo il delitto e viene preso in un McDonald’s. Non ho mai sentito un caso di omicidio così ironico», scrive un utente su X. Un altro commento, a metà tra satira e indignazione, recita: «Io chiamo il McDonald’s che ha fatto la spia sul martire anticapitalista e combattente per la libertà italiano, Luigi Mangione».

I tweet

Tra accuse alle multinazionali, meme che rivisitano la sua storia e chiari riferimenti al suo aspetto fisico, il caso di Mangione sta diventando una sorta di terreno di gioco per le sottoculture digitali, dove molti lo esaltano come simbolo contro il capitalismo. E mentre la giustizia americana continua a portare avanti le indagini, il 26enne è così già centro di un’onda mediatica che, come spesso accade sul web, mescola serietà e parodia.

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