In Evidenza Legge di bilancioOpen ArmsTony Effe
ATTUALITÀLombardiaMilanoRapine

Rapina a Milano, madre e figlia russe in Maserati derubate dei gioielli per 50mila euro

10 Dicembre 2024 - 15:19 Ugo Milano
napoli bambina ferita pistola padre
napoli bambina ferita pistola padre
Il colpo in via Ramazzini. I delinquenti «erano italiani, muscolosi, alti un metro e novanta»: rubati orecchini Cartier e un orologio Rolex

Lunedì 9 dicembre erano parcheggiate in via Ramazzini, zona Porta Venezia, a Milano. Le due donne vittime della rapina, madre di 51 anni e figlia di 19 entrambe russe, erano a bordo di una Maserati. Dietro di loro si è fermata un’altra macchina, due uomini sono scesi e le hanno aggredite riuscendo ad aprire le portiere. Hanno rubato una pochette di un brand di lusso con dentro due paia di orecchini Cartier, un orologio Rolex, carte di credito, un tablet e un paio di cuffiette: il totale ella refurtiva è di 50mila euro. Come riporta il Corriere, i ladri sarebbero italiani.

L’episodio

«Erano italiani, muscolosi, alti un metro e novanta», hanno raccontato le donne agli investigatori. Sulle dinamiche della rapina le autorità sono al lavoro. Quel che si sa finora emerge dalle testimonianze delle vittime che intorno alle 19 di lunedì si sono fermate in zona Porta Venezia per far scendere dalla Maserati due amici della 19enne russa, una 20enne e un 22enne italiani. Dopo pochi attimi i tre uomini sarebbero entrati in azione. Un Range Rover si è posizionato dietro la Maserati: due sono scesi indossando i passamontagna e un altro è rimasto alla guida. «Datemi tutto quello che avete. Datemi le valige», ha minacciato uno provando ad aprire una portiera. Le donne hanno provato a difendersi dentro l’abitacolo, ma il finestrino della madre era leggermente abbassato e uno dei rapinatori è riuscito a sferrarle un pugno in volto. L’altro è riuscito ad aprire lo sportello dal lato della figlia e le ha strappato lo zaino con all’interno la ricca refurtiva. La polizia è stata allertata da un passante che assisteva alla scena. Gli agenti hanno seguito il localizzatore dei device elettronici fino a via Gatto, all’angolo con il viale Forlanini, ma una volta lì non hanno trovato niente. Le autorità stanno ora acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza per trovare degli indizi utili all’identificazione dei rapinatori.

Articoli di ATTUALITÀ più letti
leggi anche