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Medio Oriente, colloquio telefonico tra Erdogan e Meloni. Il presidente turco: «In Siria aggressione israeliana, preservare l’unità del Paese»

10 Dicembre 2024 - 18:31 Ugo Milano
erdogan siria
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In una telefonata con Ursula von der Leyen, il leader di Ankara ha anche annunciato di aver avviato un programma di rimpatri volontari per gli oltre 2 milioni di rifugiati siriani che si trovano in Turchia

Le azioni militari di Israele in Siria costituiscono «un’aggressione». A dirlo è il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan durante una telefonata con Giorgia Meloni. Secondo il leader della Turchia, l’atteggiamento mostrato dallo Stato Ebraico «non contribuisce alla stabilità della Siria», dove i ribelli guidati da Mohammed Abu Mohammed al-Jolani hanno rovesciato il regime di Bashar-al-Assad. Nella telefonata con la premier italiana, Erdogan ha ribadito che per Ankara è fondamentale preservare l’integrità territoriale della Siria. «Non possiamo permettere che la Siria venga nuovamente divisa», ha tuonato il presidente turco.

La telefonata con Meloni

A commentare la telefonata di oggi con Erdogan è anche Palazzo Chigi, che in una nota spiega: «Il colloquio ha permesso al presidente Meloni di ribadire l’importanza di preservare l’unità e l’integrità territoriale della Siria e di assicurare una transizione pacifica e inclusiva che possa anche contribuire alla stabilità regionale». Durante la telefonata, spiega la presidenza del Consiglio, Meloni «ha sottolineato l’assoluta necessità di garantire l’incolumità dei civili e di tutelare tutte le minoranze presenti in Siria, inclusa quella cristiana».

Il «rimpatrio volontario» dei rifugiati siriani

Oltre che con la premier italiana, Erdogan ha avuto un colloquio telefonico con Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, a cui ha ribadito che «il processo di rimpatrio volontario dei siriani è stato pianificato e i lavori per la ricostruzione della Siria accelereranno il rimpatrio». Ankara, ha spiegato ministro dell’Interno turco Ali Yerlikaya, può gestire il rimpatrio di 20mila siriani al giorno. Attualmente sono 2 milioni e 936mila i rifugiati siriani che si trovano in Turchia.

In copertina: Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan (EPA/ANSA)

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