Stellantis va in Spagna e investe in una gigafactory di batterie, ma assicura: «Confermiamo i piani anche per Termoli»
Nel pieno della turbolenza scaturita dall’addio di Carlos Tavares, Stellantis riesce a finalizzare un accordo con il gruppo Catl per costruire un impianto europeo di batterie al litio ferro fosfato su larga scala a Saragozza, in Spagna. Un investimento da 4,1 miliardi di euro, con l’obiettivo di avviare la produzione entro la fine del 2026. «Il progetto – spiega l’azienda – dimostra il forte impegno di Stellantis per l’elettrificazione in Europa e integra quello della gigafactory di Acc, che Stellantis ha co-fondato e sostiene fin dal suo inizio nel 2020». A proposito di Acc, la joint venture tra il gruppo guidato da John Elkann, Mercedes-Benz e TotalEnergies, non si prevede un disimpegno dal progetto della gigafactory di Termoli. «Sono i piani per le gigafactory nel corso del primo semestre 2025 – afferma Acc in una nota -. Stiamo valutando una potenziale diversificazione del portafoglio chimico per consolidare la leadership nella chimica per l’energia media/alta».
I progetti di Stellantis per la produzione di batterie in Europa
Ad oggi, Acc possiede già una gigafactory in funzione, quella di Billy-Berclau, in Francia. Anche il progetto relativo all’impianto tedesco di Kaiserslautern non dovrebbe essere messo a repentaglio dall’investimento che Stellantis ha deciso di fare in Spagna. La joint venture al 50% tra Catl e Stellantis, afferma Elkann, è la dimostrazione dell’impegno del suo gruppo «per raggiungere un futuro decarbonizzato attraverso l’utilizzo di tutte le tecnologie avanzate di batterie disponibili, in modo da offrire ai nostri clienti prodotti competitivi per i veicoli elettrici».