Trasnova, revocati tutti i licenziamenti. Stellantis proroga i contratti di fornitura per un anno: salvi (per ora) 249 lavoratori
Fumata bianca al tavolo organizzato al ministero delle Imprese sulla vertenza Trasnova, l’azienda di logistica con sede a Frosinone che nei giorni scorsi aveva annunciato 97 licenziamenti. Stellantis, principale cliente dell’azienda laziale, si è impegnata alla proroga del contratto di fornitura per un altro anno, convincendo Trasnova a revocare il licenziamento collettivo non solo dei suoi 97 lavoratori, ma anche dei dipendenti di Logitech e Teknoservice, aziende che lavorano in subappalto e avevano annunciato rispettivamente 101 e 51 esuberi. Nei prossimi dodici mesi, Trasnova dovrà trovare comunque una soluzione per i propri lavoratori diversificando le attività e utilizzando gli strumenti di legge previsti per le situazioni di crisi.
La vertenza Trasnova
La crisi Trasnova è scoppiata lo scorso 6 dicembre, quando l’azienda di logistica ha annunciato il licenziamento di 97 lavoratori, cui ha fatto seguito un simile annuncio da parte delle aziende in subappalto Logitech e Technoservice. La decisione era stata presa a causa della volontà di Stellantis «di cessare tutti i contratti in essere» con Trasnova, in scadenza il 31 dicembre 2024. La vertenza sindacale, – che coinvolge complessivamente 249 lavoratori impiegati negli stabilimenti Stellantis di Pomigliano d’Arco, Melfi, Cassino e Mirafiori – aveva finito per attirare i riflettori della politica nazionale, con Elly Schlein e Giuseppe Conte che hanno fatto visita ai lavoratori per portare la propria solidarietà.
L’accordo al Mimit
Oggi, martedì 10 dicembre, si è svolto il tavolo sulla vertenza Trasnova al ministero delle Imprese e del Made in Italy, presieduto da Mattia Losego, dirigente delle Politiche per la risoluzione delle crisi di impresa. All’incontro ha partecipato anche Giuseppe Manca, responsabile risorse umane di Stellantis. L’accordo raggiunto tra aziende, governo e sindacati prevede innanzitutto il rinnovo del contratto di fornitura per altri dodici mesi e il ritiro da parte di Trasnova delle procedure di licenziamento collettivo per 249 lavoratori. «Abbiamo tutelato la produzione e la forza lavoro», esulta il ministro Adolfo Urso, che parla di «un segnale concreto di responsabilità in un momento cruciale per il settore automobilistico».
Festeggiano i lavoratori
Ad accogliere positivamente l’accordo sono anche i diretti interessati, ossia i lavoratori di Trasnova da giorni in presidio davanti allo stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco (Napoli). Dopo la notizia dell’intesa raggiunta a Roma, i lavoratori hanno festeggiato con caroselli di auto nel piazzale di fronte alla fabbrica. Nelle prossime ore, abbandoneranno il presidio e consentiranno la ripresa delle attività nello stabilimento campano, fermo da martedì scorso per mancanza di materiale.
In copertina: Operai all’esterno della fabbrica Stellantis di Pomigliano, 6 Dicembre 2024 (ANSA/Cesare Abbate)