Arianna Meloni e i fan club di Giorgia: «Ce ne sono anche in India e in Canada»
Arianna Meloni dice che sua sorella Giorgia farà da tramite tra Usa e Ue. «Lo sapete che ci sono fan club di Giorgia in Canada e perfino in India? Quando hai una tua identità, tue proposte, la gente ti guarda con interesse, i leader ti trattano da pari a pari. Quando ti siedi ai tavoli internazionali senza leggere cosa ti prepara qualche consigliere o ambasciatore, e impari l’inglese da sola, come ha fatto lei», sostiene la responsabile di Fratelli d’Italia oggi in un’intervista al Messaggero. Nella quale sostiene che ci sia «una grande attenzione da parte di Trump come anche di presidenti di sinistra come von der Leyen verso le proposte e la preparazione di una leader come Giorgia, verso chi ha una sua identità e non deve fare la majorette dell’uno o dell’altra».
Atreju e il Circo Massimo
Mentre Atreju dopo il Circo Massimo non arriverà al Colosseo: «Ma no, per ora va bene così». Anche se sono «una comunità aperta in cammino: Atreju è partita nel 1998, quando io e Giorgia avevamo già iniziato da tempo a fare politica. Chi c’era allora oggi torna di nuovo qui come capogruppo, senatore, ministro, presidente di commissione». Ma non è un partito-famiglia: «Questa storia che dietro Giorgia ci sono solo io, o il cognato, francamente dà un’immagine molto riduttiva di Fratelli d’Italia». E su Francesco Lollobrigida: «Gli uomini e le donne dietro Giorgia sono tantissimi, ridurre questa comunità politica al familismo mi sembra scorretto. E poi i rapporti umani non sono una novità di Fratelli d’Italia, ci sono partiti che in Parlamento hanno coppie di deputati…», dice nel colloquio con Francesco Bechis.
E l’indagine?
Sull’indagine su di lei di cui ha parlato Alessandro Sallusti e della quale non c’è traccia è evasiva: «Ancora? Ma non lo so». Infine, il grande classico: «Non è che stiamo facendo un’intervista, vero?».