Notre-Dame e la teoria complotto degli abiti massonici
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Non è la prima volta che simboli e colori vengono interpretati per individuare fantomatici riferimenti al mondo esoterico o massonico. Sulla scia della «congiura demo-pluto-giudaico-massonica», gli abiti colorati come quello dell’arcivescovo di Notre-Dame, indossati durante la cerimonia di riapertura, sono stati associati alla massoneria e all’Ordine della Stella d’Oriente. Una teoria che non tiene conto delle opere dello stilista che li ha disegnati.
Per chi ha fretta
- Gli abiti sono stati realizzati dallo stilista Jean-Charles de Castelbajac.
- I quattro colori degli abiti non fanno alcun riferimento a ordini o simboli massonici.
- Lo stilista utilizza spesso i quattro colori nelle sue opere.
Analisi
Le immagini vengono così condivise:
Tutto il clero cattolico nella cattedrale di Notre Dame per la cerimonia di riapertura, con i colori dell’Ordine della Stella d’Oriente, loggia massonica fondata nel 1850 da Fr. ROBERT MORRIS.
La chiesa cattolica e’ finita, questa inaugurazione e’ stata l’ apertura al NWO e unica religione, la “KABBALAH”
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Tra le immagini troviamo anche il logo di Google, già ripreso in precedenti teorie. Il logo mostrato in alcune delle immagini è quello dell’Ordine della Stella d’Oriente (O.E.S.).
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L’origine dell’abito
Non c’è alcun riferimento al simbolo dell’Ordine della Stella d’Oriente. Sono presenti solo dei colori, alcuni simili ma non identici, che però troviamo in numerosi altri simboli commerciali o non. Lo stilista che ha disegnato gli abiti, Jean-Charles de Castelbajac, riportando i colori rosso, blu, giallo e verde per indicare le vetrate della cattedrale. Gli stessi vengono ripresi nei numerosi abiti realizzati per Notre-Dame:
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Un riferimento che viene riportato anche negli account social ufficiali, con le etichette riportanti i 4 colori:
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Gli abiti e i colori dello stilista
Sempre dall’account Instagram è possibile osservare altri disegni, con abiti simili a quelli indossati durante la cerimonia:
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Jean-Charles de Castelbajac combina questi colori in diversi suoi abiti, come in questo pubblicato sul suo account IG nel novembre 2023:
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Il commento sull’abito dell’arcivescovo
In uno dei post IG, lo stilista pubblica la foto dell’arcivescovo di spalle per commentare l’abito, citando i colori come «forza» e «rinascita vitalità della spiritualità»:
NOTRE-DAME / ouvres tes portes!, cette image de monseigneur Ulrich face à @notredamedeparis dans la chape que je lui ai créée ,incarne ce que j’avais rêvé voir se réaliser,la force des couleurs entrant comme une vitalité renaissante de la spiritualité
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Conclusioni
I colori degli abiti indossati a Notre-Dame, come quello dell’arcivescovo, non fanno riferimento e non sono associati alla massoneria e all’Ordine della Stella d’Oriente, così come non sono legati a quelli del logo di Google.
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