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Congo, l’Oms sulla “malattia misteriosa”: «Dai primi test 80% campioni positivi a malaria»

Congo, l'Oms sulla malattia misteriosa «Dai primi test 80% campioni positivi a malaria»
Congo, l'Oms sulla malattia misteriosa «Dai primi test 80% campioni positivi a malaria»
Il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus: «È possibile che sia coinvolta più di una malattia». I risultati sui 12 saggi analizzati dalla squadra inviata nella regione di Panzi

«Dei 12 campioni iniziali raccolti, 10 sono risultati positivi alla malaria, anche se è possibile che sia coinvolta più di una malattia». È quanto ha dichiarato il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus sulla “malattia misteriosa” individuata nella regione di Panzi, in Congo, che ha già fatto 31 vittime e che potrebbe aver colpito un italiano rientrato in Italia e già guarito. I più colpiti sono i minori di 14 anni e i sintomi includono febbre, mal di testa, raffreddore e tosse, difficoltà respiratorie e anemia.

Il dg dell’Oms: «Necessari ulteriori campioni»

Il team di esperti inviati dall’Oms e dal governo locale è arrivato solo qualche giorno fa. La regione di Panzi è stata difficile da raggiungere: «L’area interessata è remota, le telecomunicazioni sono gravemente limitate e l’accesso è stato reso più difficile dalla stagione delle piogge», ha spiegato il dg dell’Oms durante una conferenza stampa a Ginevra il 10 dicembre. Altrettanto precarie sono le condizioni igienico-sanitarie: «L’area soffre anche di alti livelli di malnutrizione e bassa copertura vaccinale, lasciando i bambini vulnerabili a una serie di malattie tra cui malaria, polmonite, morbillo e altre». Solo qui sono stati segnalati 416 casi con 31 decessi da inizio ottobre, numeri ben diversi da quelli diramati in un primo momento. Confermata poi la maggiore incidenza nei minori: «La maggior parte dei casi e dei decessi sono stati riscontrati in bambini di età inferiore ai 14 anni, nel distretto di Panzi, nella provincia occidentale di Kwango». Tedros Adhanom Ghebreyesus ha comunque sottolineato che «ulteriori campioni saranno raccolti e analizzati per determinare la causa o le cause esatte».

In copertina: EPA/SALVATORE DI NOLFI I Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), parla ai media durante una conferenza stampa organizzata dall’Associazione ginevrina dei corrispondenti delle Nazioni Unite (ACANU), presso la sede dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a Ginevra, Svizzera, il 10 dicembre 2024.

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