In Evidenza ENISiriaUSA
ESTERIDonald TrumpFBIUSA

Il direttore dell’Fbi si dimette, Trump esulta: «Oggi è un grande giorno, il Bureau non è più un’arma contro di me»

11 Dicembre 2024 - 23:08 Antonio Di Noto
si dimette chris wray fbi
si dimette chris wray fbi
Il mandato di Chris Wray sarebbe terminato nel 2027 ma da tempo Trump, che pure lo aveva nominato nel 2017, aveva fatto capire di volerlo fare fuori per sostituirlo con il fedelissimo Kash Patel

Il direttore dell’Fbi Chris Wray ha annunciato che lascerà il proprio incarico a gennaio, in anticipo rispetto alla scadenza naturale del mandato prevista a fine 2027. L’addio di Wray in concomitanza con il termine della presidenza di Joe Biden non è casuale. Secondo quanto riporta la Cnn, da settimane il direttore del Federal Bureau of Investigation ipotizzava un’uscita anzitempo, conscio della volontà di Donald Trump di sostituirlo quanto prima. Infatti, già prima delle dimissioni, il presidente eletto aveva indicato il suo uomo per il delicato ruolo: Kash Patel. Fedelissimo di Trump, l’avvocato è un feroce critico dell’agenzia federale che è chiamato a dirigere. D’altronde, più volte il futuro inquilino della Casa Bianca ha accusato l’Fbi di voler ostacolare la sua rielezione con indagini bollate come ingiustificate.

L’Fbi e la politica

Per questo, Trump ha espresso la volontà di «ripulire» l’agenzia. Così, anziché farsi cacciare, Wray, che era a sua volta stato nominato dal tycoon durante il primo mandato dopo aver licenziato il suo predecessore, ha deciso di farsi da parte. Una scelta che secondo molti dipendenti dell’Fbi potrebbe normalizzare l’influenza della politica sul ruolo, il cui mandato è invece studiato per non essere condizionato da chi siede nello Studio Ovale. A dare particolarmente fastidio a Trump è stata la perquisizione che l’Fbi ha effettuato nella sua villa a Mar-a-Lago nell’ambito dell’inchiesta sui documenti secretati che il leader repubblicano avrebbe portato con sé nella villa in Florida.

L’irruzione dell’Fbi a Mar-a-Lago

Evento che Trump non ha mancato di ricordare nel festeggiare le dimissioni con un post sul suo social Truth. «Sotto la guida di Christopher Wray, l’Fbi ha fatto irruzione illegalmente a casa mia, senza motivo, ha lavorato diligentemente per mettermi sotto accusa e incriminarmi illegalmente e ha fatto di tutto per interferire con il successo e il futuro dell’America. Hanno usato i loro vasti poteri per minacciare e distruggere molti americani innocenti, alcuni dei quali non saranno mai in grado di riprendersi da ciò che è stato fatto loro».

L’Fbi di Trump, l’endorsement a Patel

Ha aggiunto Trump: «Le dimissioni di Christopher Wray sono un grande giorno per l’America, perché porranno fine all’uso come arma di quello che è diventato noto come dipartimento di ingiustizia degli Stati Uniti. Non so proprio cosa gli sia successo. Ora ripristineremo lo stato di diritto per tutti gli americani». Concludendo con un endorsement al suo designato: «Kash Patel è il candidato più qualificato a guidare l’Fbi nella storia dell’Agenzia e si impegna ad aiutare a garantire che la legge, l’ordine e la giustizia vengano riportati di nuovo nel nostro Paese, e presto. Come tutti sanno, ho grande rispetto per la base dell’Fbi e loro hanno grande rispetto per me. Vogliono vedere questi cambiamenti tanto quanto me ma, cosa più importante, il popolo americano chiede un sistema di giustizia forte ma equo».

Articoli di ESTERI più letti
leggi anche