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Siria, Khamenei: «La caduta di Assad è un piano di Usa e Israele». E minaccia: «L’Iran diventerà più potente»

La Guida suprema: «L'estensione della violenza e della morte coprirà l'intera regione più che in passato»

«Quello che è successo in Siria è stato progettato nelle sale di comando di Stati Uniti e Israele». L’accusa viene dalla Guida suprema Alì Khamenei che, in un discorso tenuto a Teheran davanti a centinaia di persone, ha parlato della recente caduta del regime del dittatore Bashar al-Assad per mano dei ribelli di Mohammed Abu Mohammed al-Jolani.

Il ruolo della Turchia

L’ayatollah non pensa che il crollo della sua pedina sia dovuto solo all’intervento di forze occidentali. L’accusa viene rivolta anche alla Turchia: «Sì, un governo che è (di un Paese) vicino alla Siria ha avuto un ruolo ovvio a questo riguardo e ancora lo ha, tutti lo possono vedere».

«Ci sarà più violenza e morte nella regione»

La situazione in Siria, che ha già un premier ad interim in vista della scrittura della costituzione e delle elezioni (previste per marzo 2025), per Khamenei non farà che peggiorare: «L’estensione della violenza e della morte coprirà l’intera regione più che in passato. Il fronte della resistenza è questo: più spingi, più diventa forte, più ti impegni, più diventa motivato. Più li combatti, più diventa ampio».

«L’Iran? Ancora forte nel Paese»

«Gli analisti ignoranti immaginano che la resistenza si sta indebolendo e anche l’Iran si indebolirà, ma l’Iran è potente e diventerà più potente», ha dichiarato Khamenei, come riporta l’agenzia Isna. Intanto, nella notte sono continuati i raid degli aerei da guerra israeliani sulla Siria. A riferirlo è l’ong Osservatorio siriano per i diritti umani. Per il quarto giorno consecutivo Tel Aviv ha preso di mira l’arsenale militare accumulato dal regime di Assad. Gli obiettivi erano diversi siti radar, velivoli e apparecchiature radar all’aeroporto militare di Deir al-Zour. Le Forze di difesa israeliane affermano di aver distrutto circa l’80% delle forze armate del regime di Assad, con oltre 350 attacchi contro “obiettivi strategici” in Siria, tra cui Damasco, Homs, Tartus, Latakia e Palmira.

In copertina: EPA I Una foto resa disponibile dall’ufficio della Guida suprema iraniana mostra la Guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, che saluta la folla durante una cerimonia a Teheran, in Iran, il 2 ottobre 2024.

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