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Castello delle Cerimonie, il Comune revoca le licenze a La Sonrisa. La sindaca: «Prosegue l’acquisizione del bene»

13 Dicembre 2024 - 09:57 Ugo Milano
castello delle cerimonie la sonrisa sant'antonio abate sgombero
castello delle cerimonie la sonrisa sant'antonio abate sgombero
A meno di ricorsi, tutte le attività nella struttura della famiglia Polese dovranno ora terminare. Nonostante le prenotazioni

«Come comunicato nelle scorse settimane, è stato notificato il provvedimento di revoca delle licenze per la ristorazione e per l’albergo alle tre società che hanno gestito finora il complesso immobiliare denominato “Grand Hotel La Sonrisa”». Così la sindaca di Sant’Antonio Abate (Napoli) Ilaria Abagnale ha fatto sapere che il “Castello delle Cerimonie”, divenuto famoso per l’omonimo programma, dovrà terminare le sue attività, quella alberghiera e di ristorazione. Nonostante la famiglia Polese, che gestiva la struttura, avesse parlato di prenotazioni per eventi fino al 2026. Il provvedimento disposto da Abagnale è necessario dopo la sentenza di sgombero e sequestro della Cassazione.

Il futuro del Castello

La revoca delle licenze è il primo atto «in vista della completa acquisizione del bene a patrimonio comunale», ha spiegato la sindaca. La procedura andrà avanti al netto di eventuali ricorsi al Tar o sospensive. Se così non dovesse avvenire «si procederà alla chiusura forzata dei locali mediante l’apposizione di sigilli», si legge nel provvedimento notificato dagli Uffici comunali abatesi. La sindaca ha anche illustrato i prossimi passi: «il Consiglio Comunale sarà chiamato a pronunciarsi sui primi atti d’indirizzo per il futuro degli immobili e dell’area di circa 44mila metri quadrati che entreranno a far parte delle proprietà del Comune abatese». Un’idea, per evitare la demolizione, potrebbe essere quella di riutilizzare la struttura per ospitare gli uffici comunali.

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