«Lo Stagista», la “manager della felicità” Paola Baravalle: «Bastano 60 secondi per trasformare il luogo di lavoro» – Il podcast
«Il tempo è quello che è: un minuto sono 60 secondi. Ma l’energia che metti in quel minuto può cambiare, e con lei cambia la resa». È tutta una questione di attenzione, di ascolto e disponibilità: secondo Paola Baravalle, chief happiness officer di 47 anni, basta questo per trasformare il luogo di lavoro da tossico a positivo. Di “manager della felicità” in Italia ce ne sono solo 400. Eppure «esistono molte realtà guidate da “cho” che registrano una crescita a doppia cifra», ha assicurato Baravalle durante l’ottava puntata del podcast audio e video Lo Stagista di Filippo Grondona, prodotto da Faro Entertainment e SBAM Noisy Ideas in media partnership con Open. Il motivo è semplice: «Le persone che stanno bene tendenzialmente fanno funzionare le cose un po’ meglio». La puntata sarà disponibile su tutte le principali piattaforme audio e in video su Spotify e sul profilo YouTube di Filippo Grondona a partire da venerdì 13 dicembre 2024.
Nel nostro Paese però la situazione è quantomeno critica. «Il 92% dei dipendenti non si dice soddisfatto del posto di lavoro. Si sentono poco partecipi, come fossero macchine passive e con la pressione del risultato», ha detto Paola Baravalle, che per vent’anni ha lavorato in grandi multinazionali. Ed è proprio in questa crepa tra azienda e lavoratore che si inseriscono i chief happiness officer. Più che una “poltrona” vera e propria, un ruolo che chiunque a livello manageriale può occupare. Si tratta infatti di «professionisti che, grazie alle neuroscienze e alla scienza della felicità, sanno come funzionano le persone. Non è un “distributore di sorrisi” ma un dirigente con competenze aggiuntive». Quello – per intenderci – che è ben consapevole che per essere al meglio in una riunione pesante prima bisogna concedere qualche minuto di relax e svago. O quello che tiene conto di quando ogni suo dipendente rende al meglio e organizza gli impegni di conseguenza.
Per diventarlo bisogna sapersi muovere in alcuni ambiti specifici: la trasformazione culturale di un luogo di lavoro, la leadership positiva e la leadership partecipata. Un percorso che, tramite un percorso di 9 mesi in forma ibrida, chiunque può seguire grazie all’azienda 2BHappy, dove lavora la stessa Baravalle. Per ottenere il certificato di chief happiness officer e iniziare a rendere «la felicità un cardine della strategia organizzativa».