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Aumento stipendi ministri, Crosetto: «Norma giusta, ma facciamola valere per i futuri governi così da evitare polemiche»

14 Dicembre 2024 - 22:15 Ugo Milano
Il ministro interviene sull'emendamento alla legge di Bilancio che adegua lo stipendio dei ministri non parlamentari a quello dei colleghi con un seggio

«Penso che sia giusto». Così su X il ministro della Difesa Guido Crosetto giudica l’emendamento alla legge di Bilancio del governo Meloni che adegua lo stipendio dei ministri non eletti parlamentari a quello dei colleghi con un seggio. Crosetto però propone di rinviare la spesa – circa 1,3 milioni di euro all’anno – all’esecutivo che verrà, così da azzerare le proteste dell’opposizione: «Siccome non ci servono inutili polemiche, basta prevedere che non valga per gli attuali membri del governo non parlamentari, ma solo per i ministri dei futuri governi».

Tajani: «Io ho rinunciato a mezzo milione di buonuscita»

Anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani considera adeguato il provvedimento: «Io credo che sia giusto che un ministro che non è parlamentare percepisca la stessa indennità di un collega che lo è. Decidere che una persona debba lasciare la propria professione per fare il ministro è giusto, ma poi bisogna gratificarla adeguatamente. E questa non é demagogia». A scanso di equivoci, poi, il leader di Forza Italia aggiunge: «Io ho rinunciato a mezzo milione della mia indennità di buonuscita da commissario europeo. Quindi non sono certamente uno assatanato di soldi pubblici. Peraltro, la questione non mi riguarda perché io sono parlamentare».

In copertina: ANSA/VINCENZO LIVIERI I Il ministro della Difesa Guido Crosetto durante la cerimonia per l’anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, presso la Caserma Salvo d’Acquisto, Roma, 05 giugno 2024

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