Lega Lombarda, Romeo (unico candidato) è stato eletto segretario. Il monito a Salvini: «Parla più di Nord»
E pensare che l’investitura di Massimiliano Romeo come segretario lombardo della Lega è stata anche propiziata dall’intervento di Matteo Salvini. Il leader del partito, benché più vicino a Luca Toccalini, è intervenuto affinché il deputato facesse un passo indietro, così da far presentare un unico candidato – Romeo appunto – al congresso regionale. Ufficialmente, l’intento era quello di mostrare una Lega coesa. Tuttavia il neoeletto Romeo, durante il suo discorso, non ha risparmiato alcune critiche a Salvini. «Matteo se non parliamo più del Nord, al Nord i voti non li prendiamo più», è la sintesi del ragionamento del capogruppo al Senato. Un monito al segretario nazionale affinché si concentri di più sui territori dove la Lega ha un radicamento storico. «A un certo punto sembrava quasi ci si volesse liberale dell’ala nordista del movimento. Sarebbe stato un errore fatale. Una corrente nordista, se ben gestita, è funzionale ad aumentare il nostro potere contrattuale a Roma, soprattutto sul tema dell’autonomia e del federalismo fiscale, che non devono finire nella palude romana. Una corrente del Nord l’ha fatta pure Forza Italia. Umberto Bossi creò ai tempi la corrente indipendentista quando si chiamava Lega Nord, ora che è Lega nazionale si può pensare a una corrente nordista». Le parole di Romeo hanno un peso importante, soprattutto alla luce dei molteplici tentativi di leghisti ed ex leghisti di delegittimare, proprio per la causa del Nord, la leadership di Salvini. Tentativi che negli ultimi due anni si sono intensificati.
Foto di copertina: ANSA/MOURAD BALTI TOUATI