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Assalti Frontali – Notte immensa

Passa il tempo ma gli Assalti Frontali restano l’ultimo baluardo di un certo tipo di rap. Un rap politico, impegnato, totalmente distante dal mercato e totalmente immerso nella realtà vera, quella di tutti i giorni. La musica che assume un significato sociale che punta ad incidere sul pensiero di chi ascolta, che prende una parte precisa, netta, definita, mettendo di conseguenza ciò che non è con loro, contro di loro. Nessuno fa più roba di questo tipo, perché troppo spaventati dal fatto che risultare divisivi significa che chi sta dall’altra parte non streamma né compra i biglietti per i tuoi concerti. Ma questo, ripetiamo, non è un problema degli Assalti Frontali, formazione rap che nasce negli anni Novanta e che, di fatto, fa la storia del genere nella capitale. Poi naturalmente c’è anche la musica, ed è musica vera, difficilmente troverete un album che riuscirà a togliersi di dosso tutti i barocchismi elettronici del rap di oggi per tornare ad un’essenza purissima, il rap concepito per come è nato, per come gli Assalti Frontali hanno contribuito a portarlo in Italia. I pezzi si godono tutti, sono tutti intensi, chirurgicamente centrati, anche quando più leggeri, anche perfino ballabili in certi casi. Questo dovrebbero fare gli album: trovare un equilibrio sano, naturale, tra ciò che si vuole dire e come lo si vuole dire. In questo Notte immensa è perfetto.