Vasco ribatte a Salvini sul nuovo codice della strada: «La tua legge non salva vite. Sei un bullo, forte coi deboli e debole coi forti» – Il video
«Sono vicino anch’io (come tutti) ai parenti delle vittime di incidenti stradali causate da ubriachi o drogati al volante. Ma la nuova legge di Salvini non previene questo. Non salva nessuna vita! Punisce e arresta chi, perfettamente lucido al volante, può avere assunto cannabis o addirittura fumo passivo, anche nei giorni precedenti al momento della guida». Risponde così Vasco Rossi al ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Nelle ultime ore, il cantante e il politico sono impegnati in un botta e risposta online riguardo le norme sul consumo di stupefacenti contenute nel nuovo codice della strada in vigore da ieri, 14 dicembre 2024, che già ha prodotto le prime multe. «Questo non è ridurre gli incidenti stradali, ma è fare propaganda sulla pelle delle persone e perseguitare una minoranza che non può difendersi. Io odio i bulli! Salvini forte con i deboli e debole con i forti», ha aggiunto Vasco in un commento all’Ansa, ribadito poi anche sul proprio profilo Instagram.
Cosa cambia per chi usa sostanze stupefacenti con nuovo codice
Il testo precedente richiedeva che venisse dimostrato lo stato di alterazione psicofisica affinché potessero essere applicate le sanzioni previste per chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Con il nuovo codice quest’obbligo decade. Di conseguenza, la patente può essere ritirata sulla sola base di un test, che però può risultare positivo anche a giorni dall’assunzione della sostanza. Caso piuttosto comune nella fattispecie della cannabis, che aveva portato Vasco ad accendere il dibattito con un video su Instagram: «Se avete fumato una canna una settimana prima vi possono arrestare e ritirare la patente». Al rocker di Zocca aveva risposto Salvini, invitandolo a confrontarsi con i parenti delle vittime della strada. «Caro Salvini, io non devo confrontarmi con nessuno altri che te… Io non scrivo le leggi. Vorrei ti confrontassi tu con tutti quelli che, senza patente, perderanno il lavoro e non potranno più andare a lavorare. (Già, la patente non serve solo per andare in giro la notte a divertirsi)», è stata la replica di Vasco Rossi, colorita da un invito: «Riprenditi ti prego, e cambia questa legge del caxxo». Anche tra i familiari delle vittime – citati da Salvini – ci sono molti che hanno contestato il nuovo codice durante tutto il suo iter parlamentare – soprannominandolo «codice della strage» – poiché le nuove norme, secondo il parere degli esperti, faranno molto poco per ridurre il numero di morti in strada.