Bologna, la notte di Capodanno brucerà in piazza Maggiore il Vecchione transfemminista di Fumettibrutti
Sarà Mercurio il “Vecchione”, o meglio, la “Vecchia” che verrà bruciata in piazza Maggiore a Bologna a San Silvestro per dire addio al 2024 e salutare l’anno nuovo. Fumettibrutti, pseudonimo della fumettista Josephine Yole Signorelli, ha presentato il modello del fantoccio che verrà distrutto con l’anno nuovo, come vuole la tradizione. Come riporta il Corriere, Mercurio è un’araba fenice transfemminista di colore rosa con capelli argentati: «Abbiamo scelto un tema di cui si parla in città e nel mondo», ha spiegato il sindaco di Bologna Matteo Lepore.
La tradizione del “Vecchione”
Il falò del “Vecchione” è una tradizione che va avanti a Bologna da più di un secolo. In occasione di Capodanno viene realizzato un fantoccio in cartapesta con le fattezze di un vecchio o, in occasione degli anni bisestili (come il 2024), di una vecchia. Da diversi anni il Comune assegna la progettazione del Vecchione a un artista.
La fenice di Fumettibrutti
Signorelli ha spiegato che la sua scelta è ricaduta sull’araba fenice perché è un simbolo di diversità e di rinascita. Un cambiamento che la figura mitologica vuole portare anche all’interno della società. Infatti, come da progetto, si poggia su un baule azzurro ancora chiuso che nasconde il percorso che dobbiamo intraprendere. «Ho cominciato a chiamare la mia community stelle perché la parola stessa non ha un genere. Le stelle illuminano la notte ai naviganti grazie alla loro luce, mostrando la via a tutte e tutti. Quando dico `stelle, dobbiamo brillare di più, lo dico anche in riferimento al fatto che, facendo luce insieme, siamo in grado di squarciare il buio», spiega Fumettibrutti. Il fantoccio di Mercurio sarà alto sei metri e potrà anche muovere le ali: sarà la ditta scenotecnica Officine Contesto di Nonantola a realizzare il progetto.
Lepore: «Un tema su cui la comunità può riflettere»
«Ogni anno un artista interpreta il nostro Vecchione e Fumettibrutti ha voluto proprio questo tema, attorno al quale la comunità può riflettere. Per noi vuol dire avere un Vecchione d’artista in piazza, culmine di programma di due settimane di iniziative in tutti musei, incluso Palazzo Pepoli, con tante performance artistiche e anche una mostra dedicata ai Vecchioni d’artista di tutti questi anni», ha commentato il sindaco Lepore.