Carlo Conti contro lo “scippo” di Sanremo alla Rai: «Impensabile. Fedez e Tony Effe? Canteranno e basta»
«La Rai non può fare a meno del Festival, Sanremo non può fare a meno della tv pubblica». Un binomio indissolubile, questo è per Carlo Conti il rapporto tra l’emittente di viale Mazzini e la kermesse della canzone italiana. Così il conduttore del prossimo festival ha risposto alla domanda di un giornalista che gli chiedeva di commentare la recente sentenza del Tar Liguria, che nelle scorse settimane ha dichiarato illegittimo l’affidamento «diretto» alla Rai del festival da parte del Comune di Sanremo. Che si prepara a pubblicare il relativo bando di gara aperto, pur di malavoglia, per individuare il partner televisivo con cui organizzare il Festival a partire dall’edizione 2026. Ma tra piani B e il ricorso del servizio pubblico, non è ancora stata detta l’ultima parola. Quando è stato fermato, Conti si trovava davanti al Casinò di Sanremo. Lo attendeva una troupe per girare uno spot per una nota casa automobilistica.
Il caso Tony Effe-Fedez
Quanto alla kermesse 2025, il caso che già tiene banco è legato invece alla presenza dei due rapper Tony Effe e Fedez, tra le scelte (criticate) del direttore artistico per questa edizione. «Sono due ragazzi intelligentissimi: canteranno e basta, ne sono sicuro. E poi fa parte del colore e del calore, staremo a vedere», è il giudizio di Conti sull’opportunità di invitare Tony Effe e Fedez alla prossima edizione del festival. Il direttore artistico ne ha parlato al programma Cinque minuti condotto da Bruno Vespa, dove è ospite stasera insieme ad Alessandro Cattelan. In molti, infatti, hanno criticato la decisione di Conti di includere tra i cantanti Big in gara i due rapper che si sono resi protagonisti di diversi dissing che hanno infiammato la coda dell’estate 2024. I brani contestati non si risparmiavano a tirare in mezzo tra una barra e l’altra anche l’allora moglie di Fedez, l’influencer Chiara Ferragni, e i suoi bambini. Tony Effe è poi finito al centro delle critiche per le sue canzoni giudicate «lesive della dignità delle donne», dalle associazioni femministe. Che chiedono il passo indietro del Comune di Roma dalla sua partecipazione al capodanno della capitale. E infine, l’inchiesta sugli ultras che ha scoperchiato le amicizie pericolose di cui si circondava Fedez che, a ogni modo, non è indagato.
Cortellesi e Annalisa come co-conduttrici?
Quanto ai rumors su Paola Cortellesi e Annalisa come possibili co-conduttrici del festival, «sono idee fantastiche ma è quasi impossibile», spiega Conti. E Damiano David e Jovanotti superospiti? «Magari, io aspetto la loro telefonata. Se chiamo e mi dicono di no poi ci rimango male», è la risposta del direttore artistico.