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Javier Milei: «La motosega anche per l’Italia. Io premier e Meloni al Quirinale? Perché no?»

16 Dicembre 2024 - 05:00 Alessandro D’Amato
javier milei giorgia meloni motosega
javier milei giorgia meloni motosega
Il presidente dell'Argentina con cittadinanza italiana: io nell'Internazionale della Destra con Giorgia, Trump, Netanyahu e Musk

La motosega può funzionare anche per l’Italia. Ne è convinto il presidente dell’Argentina Javier Milei, che in un’intervista a Libero oggi parla del suo esempio: «Se io avessi detto un anno fa che avrei applicato le mie idee in un paese flagellato da cento anni di socialismo, mi avrebbero detto che sarebbe stato impossibile, nessuno avrebbe creduto a un aggiustamento del Pil pari al 15%, nessuno avrebbe creduto alle riforme strutturali che avevo messo in programma e che abbiamo varato. La politica è l’arte di rendere possibile l’impossibile. Quindi penso che la mia visione politica sia applicabile». Nel colloquio con Mario Sechi Milei perla dell’inflazione: «L’abbiamo abbassata dal 54% all’1,2%. E il livello della produzione che abbiamo in questo momento è sensibilmente più alto rispetto a quello che abbiamo ereditato dai precedenti governi. Infatti siamo diventati un caso di studio estremamente interessante per tante università nel mondo».

La motosega

Secondo Milei la chiave del successo è proprio la motosega: «Se avessimo aumentato le tasse per ristabilire l’equilibrio fiscale, saremmo andati in recessione. Tagliando la spesa pubblica abbiamo fatto sì che il settore privato non andasse in sofferenza, dando una spinta all’economia». Milei celebra l’”Internazionale della Destra”, «formata da Trump, da Meloni, da Bukele e Netanyahu». Trump, secondo Milei, «è un grande difensore della libertà e un forte oppositore del socialismo, sa che quello è il nemico. La sua è una visione intuitiva, le sue idee non vengono dall’accademia, ma quello che dice contro il socialismo è epico». Musk «è il Thomas Edison, il Leonardo da Vinci della contemporaneità. È anni luce davanti a tutti noi».

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni invece «ha dei valori molto solidi, una forza ammirabile e si trova a dover lottare contro un vero e proprio nido di ideologie woke». Mentre Netanyahu «è un politico brillante e con una visione molto chiara di quello che sta affrontando. Penso che la difesa di Israele sia innanzitutto una difesa dei valori occidentali. Ecco perché la sinistra lo attacca, Israele è una roccaforte della morale capitalista e della civiltà occidentale». Infine, parla di sé: «Yo soy Milei todo el tiempo. Sono sempre Milei, non c’è differenza tra la vita pubblica e quella privata. «Ciò che mi ispira sono le idee della libertà».

La cittadinanza italiana

Attualmente, dice Milei, ha un consenso pari al 60% nel suo paese. E ora è anche cittadino italiano in virtù del nonno argentino. Per questo, domanda Sechi, in futuro potrebbe fare il primo ministro e Giorgia Meloni potrebbe diventare presidente della Repubblica: «Se me lo chiedesse Giorgia, prenderei sicuramente in considerazione la proposta. Ma intanto devo risolvere alcuni problemi in Argentina».

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