Qualità della vita, Bergamo al primo posto: le grandi città perdono terreno
Sono soprattutto le città del Nord-Est a dominare l’edizione 2024 dell’Indagine sulla qualità della vita del Sole 24 Ore. Il quotidiano economico ha pubblicato, come da tradizione, una classifica che misura il benessere dei territori italiani attraverso 90 indicatori da fonti certificate, divisi in sei categorie: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. A conquistare il primo posto quest’anno è la provincia di Bergamo, passata dalla 52esima posizione del 2020 al primato di quest’anno. Completano il podio le due province del Trentino-Alto Adige, con Trento al secondo posto e Bolzano al terzo.
Domina il Nord-Est
Ciò che più colpisce della classifica del Sole 24 Ore è che nelle prime cinquanta posizioni c’è soltanto una provincia del Sud e delle Isole. Si tratta di Cagliari, che si piazza al 44esimo posto dell’indagine sulla qualità della vita. A dominare la top ten, come detto, sono soprattutto i territori del Nord-Est. Dopo Bergamo, Trento e Bolzano ci sono altre cinque province del Settentrione ad affollare i piani alti della classifica: Monza e Brianza (quarto posto), Cremona (quinto), Udine (sesto), Verona (settimo) e Vicenza (ottavo).
Come si posizionano le grandi città
Una delle principali novità dell’edizione 2024 riguarda poi l’assenza delle grandi aree metropolitane dai primi posti della classifica. L’unica presente nella top ten è Bologna, che si ferma al nono posto, in calo di sette posizioni rispetto al 2023. Pur mantenendo la leadership in molti indicatori, gli altri grandi capoluoghi si devono accontentare di posizioni più basse. Milano, che come sempre vince nella sezione «Affari e lavoro», si attesta al dodicesimo posto, mentre Firenze, prima per l’indice di qualità della vita delle donne, al trentaseiesimo. Per quanto riguarda le altre grandi metropoli: Genova è in 54esima posizione, Torino 58esima, Roma 59esima, Napoli in centosesta.
Il Sud in fondo alla classifica
Anche quest’anno sono soprattutto le regioni del Mezzogiorno ad affollare la parte bassa della classifica. Reggio Calabria si conquista la maglia nera con l’ultima posizione, ma – fa notare Il Sole 24 Ore – dall’83esima posizione in avanti ci sono quasi esclusivamente territori del Sud: Catania (83esima), Messina (91esima), Palermo (100esima).
Foto di copertina: Dreamstime/Freesurf69