Siria, il servizio della CNN e il prigioniero liberato dal carcere di Assad: era un membro del regime
Lo scorso 12 dicembre, un servizio della CNN riportava la liberazione di un uomo da un carcere di Damasco. Di fronte alla giornalista Clarissa Ward, il prigioniero si era presentato come un civile di nome “Adel Gharbal”, spaventato e ignaro della caduta del regime di Assad. Grazie a un fact-check condotto dai colleghi di Verify-sy, membri dell’IFCN insieme a Open, veniamo a conoscenza che non si trattava affatto di un civile: il suo vero nome è Salama Mohammad Salama, tenente dell’aeronautica militare del regime di Assad. Noto come “Abu Hamza”, avrebbe ucciso diversi civili a Homs e sarebbe responsabile della detenzione e della tortura di coloro che si erano rifiutati di pagare tangenti.
Le stranezze
Ad insospettire i colleghi fact-checker è stato lo strano comportamento dell’uomo. Secondo il suo racconto, sarebbe stato incarcerato e impossibilitato a vedere la luce del sole da tre mesi, ma questa narrazione non viene confermata dalla sua reazione una volta uscito all’aria aperta.
Inoltre, “Abu Hamza” è stato ritrovato in perfette condizioni di salute, pulito e curato, a differenza di altri prigionieri detenuti nelle terribili celle del regime di Assad per così lungo tempo. Indizi che non sono stati colti né dalla giornalista della CNN Clarissa Ward né dai ribelli siriani, che avevano persino baciato sulla fronte l’uomo, convinti che si trattasse di un comune civile e vittima del regime.
Le verifiche
La conferma della sua identità non arriva soltanto grazie alle testimonianze dei civili di Homs, contattati prima da Verify-sy e successivamente dalla CNN. I colleghi fact-checker sono riusciti a ottenere una foto di “Abu Hamza” nel suo ufficio, con indosso l’uniforme militare.