Cosa sappiamo dei droni avvistati nel New Jersey
Dallo scorso novembre gli americani sono interessati da un nuove presunte visite da parte di non meglio identificati droni. Ancora si discute un precedente importante che emerse durante la pandemia, quando un gruppo di ufologi con “agganci” persino nel Congresso americano, distorse diversi avvistamenti ufologici della marina militare, portando le autorità ad abbandonare la sigla UFO (Unidentified Flying Object), in favore della meno “imbarazzante” UAP (Unidentified Aerial Phenomena). Ultimamente gli avvistamenti dei presunti droni si sono verificati sopra i cieli del New Jersey e in diversi stati limitrofi (Maryland, Connecticut, Pennsylvania e New York). Questi oggetti sarebbero grandi quanto un’automobile, secondo alcuni testimoni, e volerebbero soprattutto nelle zone costiere.
L’FBI che si prepara a ricevere il nuovo direttore Kash Patel (un noto complottista), collabora con la polizia locale, l’esercito e il Governo nelle indagini sugli avvistamenti. Sebbene le autorità abbiano assicurato che i droni non rappresentano una minaccia per la sicurezza pubblica, l’incertezza sulla loro origine e scopo ha generato una nuova ondata di paura e disinformazione, dovuta al fatto che – come spesso accade in questi casi – i residenti esprimono frustrazione per la mancanza di risposte concrete da parte delle autorità.
Come le suggestioni complottiste ostacolano le indagini
Certo, sarebbe molto più semplice proclamare che i dischi volanti esistono e che gli alieni prendono sempre di mira gli americani, come nei film. Invece, dare risposte corroborate da prove non è mai facile, richiede tempo e a volte non basta, perché ci sarà sempre una percentuale di casi che non è sufficientemente documentata per ottenere una spiegazione chiara. Per altro non sempre chi di dovere è incentivato a lavorare seriamente, come dimostrano le dimissioni di Sean Kirkpatrick nel dicembre 2023 dalla direzione del Domain Anomaly Resolution Office (Aaro), l’agenzia del Pentagono che ha indagato sui precedenti avvistamenti della marina americana:
«Ho avuto persone che hanno minacciato mia moglie e mia figlia e hanno cercato di entrare nei nostri account online -ha raccontato Kirkpatrick in un’intervista al Guardian, il quale da sempre sostiene che non ci sono prove a supporto dell’esistenza di -, ingegneria extraterrestre».
La situazione è aggravata dalla proliferazione di teorie complottiste che trovano accoglimento anche dentro le istituzioni. Sembra che ipotizzare il coinvolgimento di alieni o di programmi governativi segreti sia preferibile all’idea che governi stranieri o privati buontemponi siano capaci di farsi beffe delle difese americane. Così alcuni politici repubblicani stanno accusando il governo federale di non fare abbastanza per affrontare la questione. Il presidente eletto Donald Trump ha addirittura chiesto l’abbattimento di almeno uno di tali droni per ottenere risposte. Uno scenario simile a quello che si è realmente verificato l’anno scorso con l’abbattimento dei palloni-spia cinesi. Ma non si può sparare letteralmente “a caso”.
Le autorità intanto affermando che molti degli avvistamenti sono in realtà attribuibili a normali aerei scambiati per droni. La Casa Bianca ha affermato giovedì scorso che da un primo esame degli avvistamenti risulta come molti di essi siano in realtà velivoli con equipaggio che volano legalmente. Inoltre alla Guardia costiera americana non risulta alcun intervento straniero.
Gli UFO del Pentagono in breve
Nel 2017 il New York Times ha pubblicato un articolo che rivelava l’esistenza di un programma del Pentagono chiamato “Advanced Aerospace Threat Identification Program” (AATIP), che aveva lo scopo di studiare gli avvistamenti di UFO. I media hanno erroneamente interpretato la notizia come una ammissione da parte del Pentagono dell’esistenza degli UFO, intesi come astronavi aliene. In realtà, il Pentagono non ha mai confermato né smentito l’esistenza di astronavi aliene, ma ha semplicemente riconosciuto l’autenticità di alcuni filmati che mostrano oggetti volanti non identificati.
Nel 2021, il Pentagono pubblicò un report sugli UAP in cui si elencano diverse ipotesi per spiegare gli avvistamenti, tra cui spazzatura, artefatti, droni, tecnologia cinese o russa e altri fenomeni sconosciuti. Tutti i filmati a partire dal dicembre 2017 emersero mediante una normale richiesta di accesso ai dati. Non risulta che il loro contenuto abbia dato luogo a rilevanti allarmi da parte della Difesa americana. Il fatto che un avvistamento sul momento non abbia avuto spiegazione non significa che il Pentagono non abbia potuto accertarlo in un secondo momento.
I presunti droni del New Jersey
Arriviamo dunque ai droni del New Jersey. L’avvistamento più recente risulta presso l’aeroporto internazionale Stewart di New York. Le autorità hanno dovuto chiuderlo per un’ora. La governatrice di New York, Kathy Hochul, ha chiesto al Congresso di rafforzare la supervisione della FAA (Federal Aviation Administration) sui droni e di concedere maggiori poteri investigativi alle forze dell’ordine statali e locali. La serenità delle indagini è tuttavia minacciata. L’FBI invita la popolazione a collaborare inviando video, foto e altre informazioni, alimentando così la produzione di avvistamenti fasulli.
I colleghi del forum di fact-checking Metabunk hanno analizzato alcuni di questi fenomeni fin dal mese scorso. Effettivamente molti si rivelano essere degli abbagli, tanto che incentivare la popolazione a fare fuoco contro di essi potrebbe essere il vero pericolo. Dal novembre 2024 risultano numerose segnalazioni di grandi dimensioni. Tuttavia i funzionari federali hanno dichiarato che molte di queste segnalazioni sono in realtà segnalazioni errate di voli autorizzati. Dentro al calderone finiscono anche filmati che si rivelano dei meri falsi, come riportano i colleghi di Snopes.
Tutto sarebbe cominciato dai primi avvistamenti sul fiume Raritan, circa 80 chilometri a ovest di New York. Presto si osservano presunti droni in tutto il New Jersey; vicino al Picatinny Arsenal, un centro di ricerca militare; e persino sopra il campo da golf del presidente eletto Donald Trump a Bedminster. Poi gli avvistamenti “si spostano” nelle zone costiere. È interessante come molti riguardino oggetti ritenuti di grandi dimensioni, escludendo a priori che si tratti di normali droni.
«Ci sono sicuramente grandi droni, come i droni agricoli, ma in genere non sono il tipo che vedi volare in giro negli spazi urbani o suburbani – ha affermato il presidente della Pennsylvania Drone Association John Duesler -, mi chiedo se sia un po’ come nelle storie dei pescatori, quando dicono “ho pescato un pesce così grande!”. Di notte è difficile vedere quanto sono grandi i droni, soprattutto perché possono essere più vicini o più lontani da te. Dedurre in prospettiva quanto siano grandi è davvero difficile».