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Striscia la notizia, condannato il trapper Paname: diffamò Vittorio Brumotti in un videoclip

18 Dicembre 2024 - 10:33 Ugo Milano
Per ill 28enne Amin Bajtit, di origine magrebina, escluse le minacce. Un anno di reclusione con pena sospesa per l'altro imputato che aveva caricato il video

Il trapper 28enne Amin Bajtit, in arte Paname, è stato condannato ieri, 17 dicembre, dal Tribunale di Ravenna per diffamazione aggravata dell’inviato di Striscia la notizia Vittorio Brumotti. Sei mesi la pena, in continuazione con una precedente condanna rimediata a Foggia nel contesto della stessa vicenda. Bajtit aveva girato il videoclip musicale Brumotti freestyle a San Severo (Foggia). Ovvero il luogo dove Brumotti era stato aggredito durante un suo servizio, andato in onda il 5 ottobre 2021, in cui documentava degrado e spaccio nelle periferie urbane. Escluse le minacce per il trapper in quanto il giudice Piervittorio Farinella ha ritenuto l’imputazione già assorbita dal precedente giudizio foggiano.

Il processo

A processo c’era anche un co-imputato di Foggia accusato di avere caricato il video diffamatorio su internet. Per lui è stata pronunciata la condanna a un anno di reclusione con pena sospesa. In Tribunale a Foggia, Paname aveva già patteggiato un anno e quattro mesi per vilipendio, istigazione a delinquere e tentata violenza privata.

Brumotti: «Avrei ritirato la querela se avesse chiesto scusa»

Brumotti, sentito a metà giugno scorso al Tribunale di Ravenna, aveva assicurato che avrebbe pure ritirato la querela «se quel ragazzo mi avesse chiesto subito scusa». Lo avrebbe fatto anche se l’altro le scuse gliele avesse presentate in udienza: «Io sono venuto da Milano a Ravenna per un processo in cui neppure gli chiedo i danni. Lui avrebbe potuto fare lo stesso da Lugo, che è qui vicino: invece non lo vedo».

In copertina: ANSA/JESSICA PASQUALON I Vittorio Brumotti all’Area X di Torino, 16 settembre 2022.

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