Femminicidio di Martina Scialdone, condannato all’ergastolo l’ex compagno Costantino Bonaiuti
I giudici della Corte d’Assise di Roma hanno condannato oggi, giovedì 19 dicembre, all’ergastolo Costantino Bonaiuti, l’ingegnere di 61 anni che uccise con un colpo di pistola la sua ex, l’avvocata Martina Scialdone il 13 gennaio del 2023 all’esterno di un ristorante nella zona dell’Appio Latino. Nei confronti dell’imputato è contestato «l’omicidio volontario con le aggravanti della premeditazione, del legame affettivo, i futili e abietti motivi oltre al reato di porto abusivo di arma». Una sentenza che accoglie le richieste dell’accusa che, nel corso della requisitoria, aveva ricordato ciò che accadde quasi due anni fa quando Bonaiuti uccise la legale di 34 anni al culmine di una lite dopo che quest’ultima aveva deciso di interrompere la relazione. Il femminicidio avvenne davanti al fratello della vittima, arrivato sul posto perché preoccupato per la sorella. Dopo la sentenza la madre e il fratello di Martina Scialdone si sono abbracciati e hanno pianto. In aula presenti sia gli amici della vittima che i parenti dell’imputato.