Israele bombarda lo Yemen: «Intercettato missile degli Houthi». Colpito un porto, centrali elettriche e un impianto petrolifero a San’a’
Nel corso della notte, una pioggia di missili provenienti da Israele si è abbattuta sullo Yemen, in particolare sulla capitale San’a’, da una decina di anni controllata dagli Houthi. Tel Aviv ha reso noto che poco prima di lanciare il bombardamento aveva intercettato un missile yemenita giusto prima che solcasse i propri israeliani. Ad essere colpiti sarebbero stati obiettivi militari, sostiene Israele, che in una nota scrive di «attacchi precisi su obiettivi militari Houthi nello Yemen, inclusi porti e infrastrutture energetiche a Sana’a, che gli Houthi hanno utilizzato in vario modo a scopi militari». La versione è la stessa diffusa dal gruppo politico-militare islamista d’ispirazione sciita. Citati da Associated Press, gli Houthi hanno reso noto che i bombardamenti si sono abbattuti su delle centrali elettriche, un porto e un impianto petrolifero.
L’Iran: «Flagrante violazione»
«Israele non esiterà ad agire per difendere se stesso e i suoi cittadini dagli attacchi Houthi», prosegue la nota di Tel Aviv. Il bombardamento ha suscitato la dura reazione dell’Iran. Secondo Teheran, gli attacchi israeliani in Yemen costituiscono «una flagrante violazione dei principi e delle norme del diritto internazionale». A dichiararlo è stato il ministro degli Esteri iraniano Esmaïl Baghaï condannando anche «l’appoggio incondizionato degli Stati Uniti» nei confronti di Israele. Da mesi, gli Houthi prendono parte al conflitto in medio oriente prendendo di mira le navi occidentali che attraversano il Mar Rosso e il Mar Arabico e con attacchi aerei verso Israele che ha sua volta colpito altre volte in Yemen in rappresaglia.
Immagine di copertina: EPA/YAHYA ARHAB