Call for Ideas 2024 di GoBeyond: Smart Mush si aggiudica la sfida tra startup grazie a un nuovo packaging compostabile
Andare oltre, rispondere ai problemi e ai bisogni della società tramite idee nuove partendo dal piano zero, con startup giovani e dinamiche. Questo è l’obiettivo dichiarato di GoBeyond, la piattaforma di innovazione responsabile di Sisal che fin dal 2014 sostiene e premia i migliori progetti imprenditoriali con impatto positivo sul territorio e sulla comunità. La sfida è stata lanciata anche quest’anno a tutti i “GoBeyonders”, un’ottava edizione all’insegna della leadership femminile. Alla “call for ideas” 2024 hanno aderito in totale 460 startup, di queste il 42% guidato da donne. Una percentuale significativa perché in Italia solo il 13% delle startup è gestito da donne. Durante la premiazione presso la Fondazione Riccardo Catella a Milano, la startup Smush Materials si è aggiudicata il primo premio grazie all’ideazione di un packaging compostabile a base biologica.
Come funziona
Le 460 startup che hanno aderito sono state valutate dalle giurie secondo cinque parametri di valutazione fondamentali: innovazione, utilità, fattibilità, scalabilità e impatto. Quest’ultimo criterio, sottolinea Sisal, è il più importante perché soddisfa i due pilastri dell’imprenditoria: «generare valore condiviso negli stakeholder» e «migliorare le condizioni economiche, sociali e ambientali». Anche per questo, oltre al premio per il primo progetto classificato, a tutte le sei finaliste è stata garantita la partecipazione a un programma di advisory. Questo sarà occasione di scambio e apprendimento nel confronto con una serie di partner che metteranno sul tavolo la loro esperienza sul campo e le loro competenze.
I vincitori: dalla sostenibilità alle madri lavoratrici
Un materiale al 100% naturale, performante e che abbatta le emissioni di CO2 del 90% rispetto al più classico polistirolo. Grazie alla fermentazione del micelio, Smush Materials è riuscita a creare un imballaggio alternativo e green che possa eliminare i rifiuti plastici a lungo termine. I 10mila euro in palio per la Sisal Retail Challenge sono invece andati a NLComp, una startup in ambito nautico ed eolico. Questa ha infatti sviluppato rComposite. un materiale altamente resistente e sostenibile che possa sostituire la diffusissima vetroresina, che ogni anno viene incenerita o smaltita in discariche a milioni di tonnellate con enorme impatto sull’ambiente.
Oltre a queste due società, prenderanno parte al programma di advisory anche altri quattro progetti. Promama è una piattaforma digitale che mette in contatto aziende e nuove madri, che troppo spesso abbandonano il lavoro o rimangono sottopagate dopo la maternità. Con Sunspeker si ritorna nell’ambito green, con l’ideazione di nuovi pannelli solari personalizzabili che possano essere conformi con il paesaggio e con il patrimonio artistico. BrailleFly si è classificata quinta con i suoi occhiali intelligenti per persone non vedenti o ipovedenti. Tramite due funzionalità (online e offline) le lenti individueranno ostacoli, riconosceranno volti e descriveranno in tempo reale la scena, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Da ultimo Develop-Players, che ha creato una piattaforma di televalutazione e riabilitazione neuropsicologica che migliora l’accesso alle cure per disordini come l’ADHD. Tramite l’IA, un paziente sarà indicato al professionista più adatto e potrà cimentarsi in videogiochi personalizzati che rendono il percorso meno traumatico.
Le tre migliori startup “concept-only”
Ma i premi non sono finiti qui. Alle tre migliori startup “concept only”, quindi non ancora costituite, Startup Geeks ha offerto di nuovo un percorso online di incubazione. Un ultimo passo di preparazione prima di inserirsi nell’ecosistema imprenditoriale. Myconic si è aggiudicata il premio grazie all’utilizzo di materiali ottenuti da scarti agro-alimentari come sostituti ecologici delle guarnizioni in plastica e pelle di dispositivi elettronici. Elevair, prodotto di quattro studenti del Politecnico di Milano, ha invece ideato l’E250: un drone per il trasporto rapido e a lungo raggio (fino a 200 km di distanza) di medicinali e sacche di sangue. Un metodo innovativo per superare l’ostacolo dell’assenza di infrastrutture in alcune zone remote e rurali del globo. In tutt’altro ambito, invece, lavora Dora: startup che mira a produrre una serie di cosmetici gender-inclusive, pensati per le persone transgender, non-binary e gender fluid che stanno affrontando terapie ormonali. Un’idea premiata perché andrebbe a colmare un vuoto di mercato non indifferente, visti anche i problemi cutanei che quelle terapie vanno a causare.
L’importanza della community
La sfida della piattaforma GoBeyond non si ferma né alla call for ideas né all’impegno ad accompagnare e formare i giovani imprenditori. Per GoBeyond una parola fondamentale nella formazione degli innovatori è community. Vale a dire quell’ampio spazio, virtualmente senza alcun confine, entro cui potersi muovere, confrontarsi e trarre ispirazione da ogni incontro. Anche in quest’ottica GoBeyond ha stretto una partnership con Talent Garden, società che offre campus di coworking creativi ed eventi di settore dedicati alle nuove tecnologie per dare visibilità alle startup e farle crescere nel loro ecosistema.
Oltre 2mila progetti hanno partecipato alle otto edizioni di GoBeyond, supportate da partner come Carter & Benson, Mamacrowd, Google, Zest, Startup Geeks, K&L Gates, FoundationC, frog-Part of Capgemini Invent, Social Innovation Teams, NTT DATA, A4W (Angels for Women), SheTech, Alkemy e StartupItalia.