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Manovra, arriva il sì della Camera alla fiducia: atteso in serata il voto finale. Maggioranza divisa su multe ai No-vax e norma anti-Renzi

20 Dicembre 2024 - 15:57 Ugo Milano
pianto strutturale bilancio psb parlamento bankitalia
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Sono 211 i favorevoli e 117 i contrari al voto sulla legge di bilancio da 30 miliardi di euro. La maggioranza tenta di inserire le ultime modifiche con gli ordini del giorno

Primo sì alla legge di bilancio 2025 alla Camera. Il governo Meloni ha incassato la fiducia sulla manovra con 211 voti favorevoli e 117 contrari. Il voto finale al provvedimento arriverà in serata, intorno alle 22.30, e in diretta tv. La maggioranza ha lavorato a una manovra che vale circa 30 miliardi di euro.

Cosa manca

Alle votazioni erano presenti i ministri Giancarlo Giorgetti (Economia) e Luca Ciriani (Rapporti con il Parlamento). Il passaggio alla Camera non è avvenuto senza attriti. La maggioranza si è infatti divisa sull’ordine del giorno presentato dalla Dem Simona Bonafè. Il testo della deputata del Pd puntava a «garantire la piena e rapida attuazione dei procedimenti sanzionatori» nei confronti dei “No vax” «escludendo quindi ogni ulteriore proroga o modifica alla legge vigente finalizzata ad evitare che le multe ai cittadini inadempienti vengano sospese o condonate». Il governo aveva dato parere contrario e infatti la maggior parte dei parlamentari ha seguito l’indicazione dell’esecutivo tranne 7 rappresentanti di Forza Italia. I deputati della Lega hanno invece prima presentato e poi ritirato un ordine del giorno contro la norma cosiddetta “anti-Renzi”. Il provvedimento, a prima firma Ingrid Bisa, è stato ritirato prima che il rappresentate del governo potesse dare il suo parere. L’atto, oltre a Ingrid Bisa, era stato firmato anche da Simonetta Matone, Davide Bellomo, Jacopo Morrone e Valeria Sudano. I lavori continueranno fino a tarda sera in modo da ottenere il via libero definitivo da Montecitorio prima di Natale e quindi rinviare l’approvazione al Senato al 27 e 28 dicembre. I parlamentari stanno ora procedendo con le votazioni delle tabelle e degli ordini del giorno. La maggioranza di governo ha l’obiettivo di inserire le ultime modifiche proprio sfruttando gli odg. A disposizione ci sono ancora 115,5 milioni di euro in tre anni. Queste risorse rappresentano i residui della dote riservata alle modifiche parlamentari. Il governo Meloni ha deciso di distribuire questi soldi in diversi finanziamenti, dagli «investimenti in materia di infrastrutture» alle «associazioni e fondazioni operanti sul territorio». Nell’elenco predisposto dall’esecutivo dovrebbe trovare spazio anche un fondo per «l’acquisto di arredi per gli istituti scolastici di ogni ordine e grado». Alle 20.00 il Consiglio dei ministri si riunirà per approvare la nota di variazione di bilancio. Il passaggio definitivo alla Camera arriverà alle 22.30 in diretta tv sulla Rai.

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