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Tony Effe punta al sold out del suo contro concerto. Gualtieri: «Le donne dei centri antiviolenza mi hanno convinto a escluderlo»

20 Dicembre 2024 - 15:20 Alba Romano
tony effe concerto capodanno
tony effe concerto capodanno
Mentre gli ospiti per l'evento del Comune languono, oltre metà dei biglietti per l'evento del palazzetto dell'Eur sono stati venduti in 24 ore

A poco meno di 24 ore dall’annuncio del concerto di Capondanno di Tony Effe, oltre metà dei biglietti disponibili sono andati a ruba. Il trapper romano si esibirà il 31 dicembre al Palaeur dopo l’esclusione dal concerto del Capodanno di Roma. Il Campidoglio ha fatto marcia indietro per le critiche arrivate da più parti sui testi del cantante, considerati lesivi della dignità delle donne. Ti sbavo il trucco, che senza stai pure meglio / Ti piace solamente quando divento violento è uno dei passaggi contestati che a questo punto potrebbe essere intonato anche dalle migliaia di persone che hanno già acquistato il biglietto per la data al Palazzo dello Sport, al prezzo di 10 euro. Lo spettacolo inizierà alle 19, giusto un paio d’ore prima dello show a cui Tony Effe non prenderà parte, disertato in solidarietà al trapper anche da Mahmood e Mara Sattei, che rimane in bilico visto che, a 11 giorni dall’inizio, hanno disertato i tre artisti già annunciati e non sono stati trovati sostituti.

Gualtieri: «Così abbiamo deciso di escludere Tony Effe»

Mentre i biglietti continuano a diminuire, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri rivela alcuni dettagli sulla dinamica che ha portato all’esclusione di Tony Effe: «Le donne che gestiscono i nostri centri antiviolenza e che fanno un lavoro sul campo mi hanno scritto: sono state loro che ci hanno spinto a fare questo passo indietro», ha dichiarato al Fuori Tg del Tg3. «Mi hanno scritto: abbiamo difficoltà a fare il nostro lavoro contro il linguaggio violento e sessista – ha riportato il sindaco – se poi con i soldi pubblici il Campidoglio fa cantare esattamente le cose che noi diciamo essere sbagliate», ha aggiunto il primo cittadino.

Gualtieri: «Invitare Tony Effe è stato un errore»

Ha spiegato Gualtieri: «Io lì ho riconosciuto l’errore che abbiamo fatto e ho detto: non voglio mettere in difficoltà le persone che sul campo lavorano contro la violenza sulle donne. Allora ho chiesto scusa al cantante, che ha subito un torto, e gli abbiamo detto: canta dove ti pare ma nel nostro concerto preferiamo avere un altro tipo di contenuti per Tony Effe nessuna censura, tanto è vero che farà un suo concerto privato in un luogo e noi abbiamo subito detto assolutamente sì. Noi non abbiamo mai voluto censurare nessuno perché la libertà di espressione è sacra. Cosa diversa è l’organizzazione di quel concerto».

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