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Attentato di Magdeburgo Taleb Al Abdulmohsen ha ucciso perché «insoddisfatto per la gestione dei rifugiati sauditi». Tra i morti anche un bambino di 9 anni, oltre 200 feriti

21 Dicembre 2024 - 17:15 Ugo Milano
L'ipotesi sul movente è stata avanzata in conferenza stampa dagli inquirenti. Il cancelliere Olaf Scholz: «Non dobbiamo lasciare spazio a chi vuole seminare odio, ma nemmeno lasciare impuniti i colpevoli»

Il movente di Taleb Al Abdulmohsen, l’attentatore dell’attacco al mercatino di Natale di Magdeburgo, potrebbe essere «l’insoddisfazione per il modo in cui i rifugiati sauditi vengono trattati in Germania». A sostenerlo è il procuratore capo della città tedesca Horst Walter Nopens in una conferenza stampa che si è tenuta nel pomeriggio di oggi, 21 dicembre. Il magistrato ha anche comunicato che tra i 5 morti c’è un bambino di 9 anni. Nella mattinata, il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è recato sul luogo dell’accaduto. «Un’azione terribile e folle», su cui «è importante fare chiarezza. Non dobbiamo lasciare spazio a chi vuole seminare odio, ma nemmeno lasciare impuniti i colpevoli. Agiremo con tutta la forza della legge, proprio per proteggere la nostra comunità e il nostro futuro comune», ha assicurato il cancelliere durante un punto stampa. Scholz ha poi ringraziato gli altri leader europei, a partire da Giorgia Meloni, che nelle scorse ore gli hanno mostrato vicinanza per l’accaduto. «Ho ricevuto e percepito molta solidarietà da tantissimi Paesi nel mondo. È confortante – ha continuato il cancelliere tedesco – sentire che, di fronte a questa terribile catastrofe, noi tedeschi non siamo soli».

Il capo della polizia: «Gesto solitario, esclusi complici»

Il capo della polizia di Magdeburgo, Tom-Oliver Langhans, ha fornito ulteriori dettagli sull’attentato e sulle dinamiche dell’attacco: «Allo stato attuale presumiamo che si tratti di un attacco compiuto da una sola persona. Gli indizi escludono un complice». Langhans ha poi illustrato la cronologia della strage e dell’intervento delle autorità. La prima chiamata di emergenza, ha riferito, è stata ricevuta alle 19.02. Per un breve periodo si è pensato che ci fosse stato un incidente. Tuttavia, ha spiegato, al moltiplicarsi delle richieste di soccorso «è emerso rapidamente lo scenario di un attacco». L’autore ha deliberatamente «sfruttato le vie di fuga e di salvataggio» per falciare le persone, ha spiegato ancora Langhans, evidenziando che l’attacco si è compiuto in «una finestra temporale di circa tre minuti». Una fonte interna al BAMF, Ufficio federale della migrazione e dei rifugiati, ha confermato alla FAZ che l’ente aveva ricevuto informazioni sull’attentatore la scorsa estate. Un utente aveva contattato l’Ufficio federale sui social network e lo aveva avvertito di Taleb Al Abdulmohsen. La segnalazione è stata presa «molto seriamente» e «riferita direttamente alle autorità competenti». Secondo la FAZ, le autorità di sicurezza hanno indagato sulla soffiata relativa ai post pubblici del presunto autore e hanno poi informato la polizia della Sassonia-Anhalt.

La pista dell’odio anti islam

Le indagini su quanto accaduto a Magdeburgo intanto proseguono. La pista su cui più indaga la polizia è quella dell’odio anti islam. Nancy Faeser, ministra dell’Interno tedesca, ha confermato che Taleb Al Abdulmohsen, il presunto autore dell’attacco, è «un islamofobo». A confermarlo, d’altronde, è proprio il 50enne originario dell’Arabia Saudita che in un’intervista del 2019 rilasciata al quotidiano tedesco Faz disse: «Sono il critico più aggressivo dell’Islam nella storia. Se non mi credete, chiedete agli arabi». I media tedeschi riportano inoltre che il medico psichiatra, in Germania dal 2006 e attivo nell’assistenza ai rifugiati, sarebbe un sostenitore del partito di estrema destra Alternative für Deutschland.

Vittime e feriti

Nel frattempo, continua ad aggiornarsi il bilancio di vittime e feriti. Reiner Haseloff, governatore della Sassonia Anhalt, ha detto che al momento ci sono cinque morti e oltre 200 feriti, fra questi 41 versano in condizioni critiche. Alcuni sono stati trasferiti in altri Land. L’ambasciata italiana a Berlino ha riferito inoltre che tra le vittime accertate non risultano, almeno per il momento, cittadini italiani.

In copertina: EPA/FILIP SINGER I Una foto combo mostra nel riquadro, il presunto autore dell’attacco al mercatino di Brandeburgo il 50enne Taleb Al Abdulmohsen, originario dell’Arabia Saudita e il luogo della strage.

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